Telenauta '69
Telenauta '69 è un programma televisivo italiano del 2000 di Italia 1, ideato e condotto da Lillo & Greg. FormatIl varietà, in onda per cinque puntate dal 2[1] al 30 maggio 2000,[2] è un omaggio alla televisione italiana in bianco e nero degli anni 60[3] oltreché una parodia di quella dei primi anni 2000.[4] Telenauta '69 nasce proprio dalla passione di Lillo & Greg per la tivù della loro infanzia, rifacendosi abbastanza esplicitamente alle atmosfere di programmi storici dell'epoca come Canzonissima.[5] Il programma è condotto dagli stessi Lillo & Greg, all'epoca noti come inviati de Le Iene e qui promossi per la prima volta a uno show tutto loro,[6] insieme a Morena De Pasquale, quest'ultima in una sorta di «clone» di Mina.[1] Il cast è completato da Mariano D'Angelo, Crescenza Guarnieri, Paola Minaccioni, Max Paiella e Francesca Zanni, che interpretano i vari segmenti comici. I Blues Willies si esibiscono invece, alla maniera dei complessi musicali più in voga dell'epoca quali Nomadi ed Equipe 84,[1] in alcune canzoni umoristiche. Infine Giulia Boschi, la quale introduce le puntate nei panni della signorina buonasera, si rifà a sua madre Aba Cercato, vera annunciatrice dell'epoca. Descrizione![]() Il programma vede al centro delle vicende Telenauta '69, un fittizio spettacolo musicale del sabato sera del 1969, condotto sul Primo Canale da Lillo & Greg assieme alla soubrette Morena. Lo show ha il suo maggior motivo d'interesse in una fantomatica invenzione, il Futurello, uno speciale telecomando che permette di viaggiare nel tempo e vedere così la TV del futuro, di cui però non sempre i conduttori degli anni 60 riescono a comprendere temi e situazioni.[1][3] La parte del programma ambientata nell'Italia del 1969 ricostruisce fedelmente i varietà dell'epoca nei principali aspetti, come l'utilizzo del bianco e nero[1] e l'introduzione della signorina buonasera, la sigla e gli stacchetti del corpo di ballo nonché lo stile della regia e della conduzione; elementi ricorrenti di questa parte dello show sono le scenette comiche di Lillo & Greg, lo spazio musicale affidato al complesso beat dei Blues Willies, l'ospitata di un personaggio famoso a cui viene mostrato il proprio futuro e la recitazione, da parte di Greg, di alcune poesie del poeta russo Sergej Dinozoff.[4] I segmenti affidati ai salti temporali del Futurello propongono invece la parodia di vari programmi e pubblicità della televisione italiana a cavallo tra II e III millennio, prendendone di mira strutture, contenuti e conduttori, e raccontando così la «degenerazione dei palinsesti a venire» attraverso il raffronto col linguaggio sobrio ed elegante della TV del passato.[4] Note
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