Tanegashima
Tanegashima (種子島?, Tanegashima) è un'isola del Giappone meridionale situata a sud di Kyūshū. Fa parte del gruppo delle isole Ōsumi, che sono il segmento più settentrionale del grande arcipelago delle Ryūkyū. È la seconda isola più grande delle Ōsumi, misurando 57,5 km da nord a sud e 5–12 km da est a ovest. AmministrazioneIl territorio di Tanegashima rientra sotto la giurisdizione della prefettura di Kagoshima ed è suddiviso in 3 municipalità:
StoriaAntiche tombe scoperte a Tanegashima nei siti di Yokomine e Hirota, testimoniano la presenza di una società evoluta del periodo Yayoi, verso la fine del IV secolo d.C.[1] Tra i reperti venuti alla luce vi sono magatama, un ciondolo intagliato e stemmi recanti probabili iscrizioni.[2] L'isola fu un importante centro di scambi commerciali tra il Regno delle Ryūkyū e Kyūshū. Il 23 settembre 1543, una nave portoghese in rotta per Okinawa fu trascinata dalle correnti a Tanegashima, che divenne così il luogo in cui gli europei misero piede per la prima volta in Giappone e presero contatto con il clan Tanegashima.[3] L'avventuriero Mendes Pinto proclamò di essere stato il primo a sbarcare, ma secondo alcune fonti sarebbe giunto poco dopo, in base alla leggenda narrata avrebbe sposato una donna locale, dalla quale avrebbe avuto un figlio. I portoghesi introdussero gli archibugi nell'isola, la prima arma da fuoco vista nel paese, e gli armaioli isolani iniziarono la produzione dell'ottimo modello locale di tale arma, il Tanegashima-teppō. Per estensione, in seguito tutte le armi da fuoco sarebbero state chiamate Tanega-shima in Giappone fino all'era moderna. Sull'isola di Tanegashima, e in seguito sulle altre isole, sarebbero giunti altri europei (spagnoli, olandesi, britannici) dando inizio al periodo del commercio Nanban durante il quale, oltre alle armi, vennero importati sapone, tabacco e altri prodotti sconosciuti nel Giappone medievale. Gli artigiani dell'isola hanno una lunga tradizione nella produzione di coltelli da cucina e lame in generale. Le speciali tecniche si sono raffinate con gli artigiani ed i cuochi giunti al seguito dei membri del clan Taira, esiliati nel XII secolo sull'isola dallo shōgun Minamoto no Yoritomo. I principali prodotti, famosi in tutto il paese, sono i coltelli chiamati Tanegashima Hocho e le forbici Tane-basami, largamente usate nell'arte tradizionale del Bonsai. Nel 1969 è stato fondato nell'isola il Tanegashima Space Center, la più grande installazione giapponese per lo sviluppo di applicazioni spaziali. Qui vengono lanciati dall'agenzia JAXA i principali vettori spaziali nipponici. Clima
TrasportiL'isola è collegata con il resto del paese dal nuovo aeroporto di Tanegashima, situato 11 km a nord del centro abitato di Nakatane. Un servizio di traghetti opera tra Tanegashima ed i porti di Kagoshima, Yakushima e Kuchinoerabujima.[5] Note
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