Nel track-by-track dell'album di Kerrang! il cantante Rou Reynolds, che descrive il brano come il più diretto, rabbioso e apertamente politico dell'album, ha detto[2]:
«È ispirato da tutte le pazzie che stanno accadendo recentemente [nel mondo], e attinge da tutte queste cose perché si focalizza sul moderno fenomeno delle camere dell'eco, esasperato dal consumismo dei social media. [...] In breve parla della frustrazione riguardo a queste cose e del volerlo ricordare alle persone, e assicurarci che noi tutti proviamo ad evitare quei momenti dove ci troviamo bloccati su una sola immagine, un solo punto di vista, e di fare del nostro meglio per sbloccarci. Molto di tutto ciò è stato influenzato dal Brexit.»
«Sfortunatamente il significato di questo brano è tuttora attuale, dopo più di un anno da quanto lo scrissi. Se non altro, l'atmosfera di oggi allora è ancora peggio di allora: media di destra sempre più ostili che fungono da megafono per diffondere ciò che ora sappiamo essere solo montature e palesi menzogne, amplificate da account falsi su Twitter, rafforzando i pregiudizi dei malinformati.»
Video musicale
Il video, realizzato da Maks Graur (già autore di un lyric video di There's a Price on Your Head, brano presente in The Mindsweep) è stato pubblicato il sul canale YouTube ufficiale del gruppo[3].
Tracce
Testi di Rou Reynolds, musiche degli Enter Shikari.