Camera dell'eco (media)La camera dell'eco o camera d'eco (spesso indicata con l'originale inglese echo-chamber[1]) è una descrizione metaforica di una situazione in cui le informazioni, le idee o le credenze vengono amplificate o rafforzate dalla comunicazione e dalla ripetizione all'interno di un sistema definito. All'interno di una camera d'eco figurata, le fonti ufficiali spesso non vengono più messe in discussione e le visioni diverse o concorrenti sono censurate, non consentite o altrimenti sottorappresentate. La denominazione trae origine dal fenomeno fisico dell'eco, dove i suoni riverberano in un recinto cavo. Camera dell'eco nei social mediaIl fenomeno è particolarmente evidente nel caso dei social media e dell'uso che ne fanno politici, istituzioni e altre organizzazioni con il fine di far circolare i propri messaggi a discapito degli altri, comprese le bufale di vario genere. Il meccanismo si amplifica soprattutto quando la cerchia di amici e conoscenti di un soggetto, come spesso accade, condivide idee e pensieri simili. In questo modo sulla pagina social compariranno notizie, articoli e commenti che contribuiranno sempre più ad amplificare una visione univoca ed acritica su quell'argomento.[2] Un altro meccanismo che genera un fenomeno di camera dell'eco, e quindi di perdita di visione sui punti di vista differenti, sono gli algoritmi dei social network che tendono a farci vedere messaggi, notizie e commenti verso i quali abbiamo già in precedenza mostrato interesse, a discapito di tutto il resto.[3] In questo scenario cercare di fare debunking non è solamente molto difficile, ma talvolta anche controproducente.[4][5][6] Note
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