Sven Knoll
Sven Knoll (Bolzano, 6 giugno 1980) è un politico italiano di lingua tedesca, segretario e capogruppo della Süd-Tiroler Freiheit. BiografiaKnoll ha frequentato la scuola elementare "Johann Wolfgang von Goethe" di Bolzano, la scuola media di Scena e si è diplomato al liceo umanistico "Beda Weber" di Merano. Ha poi iniziato a studiare scienze umane e odontoiatria presso l'Università di medicina di Innsbruck, ma non si è laureato. Knoll ha ricoperto il suo primo incarico politico come consigliere nel suo comune natale, Scena. Alle elezioni regionali in Trentino-Alto Adige del 2008 ha ottenuto 6 641 voti di preferenza[1] ed è stato eletto per la prima volta nel Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano e quindi contemporaneamente nel Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige; da allora è il portavoce del gruppo parlamentare della Süd-Tiroler Freiheit. Alle elezioni regionali del 2013 è riuscito a conquistare un altro seggio con 12 242 voti di preferenza.[2] Nell'ambito delle elezioni regionali del 2018 si è attestato con 9 118 voti di preferenza riuscendo per la terza volta a farsi eleggere.[3] Knoll si batte da anni per la doppia cittadinanza.[4] Secondo questo, tutti gli altoatesini i cui antenati avevano la cittadinanza austriaca fino al 1920 dovrebbero avere l'opportunità di ricevere la cittadinanza austriaca insieme alla cittadinanza italiana.[5][6] ControversieNel 2008, poco prima delle elezioni regionali, la rivista L'Espresso affermò che Sven Knoll aveva preso parte a un evento in Alto Adige a cui avevano partecipato, tra gli altri, politici dell'estrema destra del Partito Nazionaldemocratico di Germania (NPD).[7] In un servizio del Corriere dell'Alto Adige del 25 ottobre 2008, l'allora procuratore capo Cuno Tarfusser confermò che né Sven Knoll né altri membri del movimento della Süd-Tiroler Freiheit avevano nulla a che fare con i membri del NPD e che nemmeno i membri del NPD avessero qualcosa a che fare con loro.[8] Alla terza assemblea generale della Süd-Tiroler Freiheit nel 2009, Sven Knoll ha definito l'immigrazione incontrollata della popolazione straniera in Alto Adige una minaccia all'autodeterminazione dell'Alto Adige, cosa che ha suscitato critiche dai Verdi altoatesini.[9] Una pubblicazione su Andreas Hofer, con coautore Knoll e pubblicata nel 2009 su Eckartschriften dell'Österreichische Landsmannschaft, è stata duramente criticata dallo storico Hannes Obermair nel 2014 a causa del suo uso "folcloristico" del linguaggio.[10] Opere
Note
Collegamenti esterni
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