Suore salesiane missionarie di Maria ImmacolataLe Suore Salesiane Missionarie di Maria Immacolata (in francese Sœurs Salésiennes Missionnaires de Marie Immaculée) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla S.M.M.I.[1] StoriaLa congregazione è sorta all'interno dell'istituto delle Figlie di San Francesco di Sales, fondato a Parigi il 15 ottobre 1872 da Henri Chaumont e Carole-Barbe Colchen Carré de Malberg: un gruppo di suore guidato da Félicie Gros chiese di potersi dedicare esclusivamente all'apostolato missionario e, nel 1889, raggiunse l'India.[2] Le religiose del ramo missionario delle Figlie di San Francesco di Sales presero il nome di Catechiste Missionarie di Maria Immacolata: nel capitolo generale del 1968 si dichiararono totalmente autonome dall'istituto francese e ottennero dalla Santa Sede il riconoscimento di istituzione di diritto pontificio l'11 novembre 1968.[2] Attività e diffusioneLe Salesiane Missionarie operano essenzialmente in terra di missione e nei paesi in via di sviluppo, dove svolgono qualsiasi tipo di lavoro, in base alle esigenze della popolazione in mezzo a cui svolgono il loro apostolato.[2] Sono presenti in Algeria, Bangladesh, Benin, Brasile, Camerun, Cile, Filippine, Francia, Haiti, India, Italia, Madagascar, Mauritius, Papua Nuova Guinea, Riunione:[3] la sede generalizia è a Gentilly.[1] Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 1.332 religiose in 164 case.[1] NoteBibliografia
Collegamenti esterni
|