Suore missionarie del Sacro CuoreLe Suore Missionarie del Sacro Cuore (in giapponese Mikokoro no Fukyō Shimaikai; sigla S.M.C.J.) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1] StoriaLa congregazione fu fondata da Therese Illerhues, in religione suor Leonissa, professa tra le Serve dello Spirito Santo, missionaria in Giappone dal 1913: nel 1919 lasciò con due compagne il suo istituto per dedicarsi alla fondazione di una nuova congregazione di suore esclusivamente giapponesi dedite all'adorazione perpetua e a varie forme di apostolato.[2] La fondazione ebbe luogo ad Akita 30 maggio 1920, con l'approvazione e il sostegno del vescovo verbita Joseph Reiners, prefetto apostolico di Niigata; l'11 giugno 1920 le prime nove postulanti (le tre ex missionarie Serve dello Spirito Santo e sei giovani giapponesi) presero il velo.[2] Le religiose fecero il noviziato presso le francescane di San Giorgio Martire a Sapporo ed emisero i primi voti il 1º giugno 1925; il vescovo Reiners eresse canonicamente la nuova congregazione il 2 luglio 1926.[2] Therese Illerhues ottenne la cittadinanza giapponese e assunse il cognome Misono. Nel 1938 la casa generalizia e il noviziato furono trasferiti da Akita a Fujisawa, in diocesi di Yokohama.[2] La congregazione ricevette il pontificio decreto di lode 7 aprile 1949 e le sue costituzioni ottennero l'approvazione definitiva il 25 gennaio 1957.[3] Attività e diffusioneLe suore si dedicano alla cooperazione alla propagazione della fede mediante l'istruzione e l'educazione della gioventù femminile, la cura di ammalati, orfani e anziani, l'aiuto nella cura d'anime, la diffusione della devozione al Sacro Cuore di Gesù.[2] Oltre che in Giappone, sono presenti in Germania;[3] la sede generalizia è a Fujisawa.[1] Alla fine del 2015 l'istituto contava 157 religiose in 18 case.[1] NoteBibliografia
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