Sulpicia (moglie di Quinto Fulvio Flacco)Sulpicia (II secolo a.C. – II secolo a.C.) fu la moglie del politico e militare romano Quinto Fulvio Flacco e viene ricordata come la più casta tra le matrone romane. BiografiaFiglia di Servio Sulpicio Patercolo, Sulpicia fu una delle cento matrone romane prese in considerazione per consacrare il nuovo tempio della Venere Verticordia, fatto erigere per ottenere il perdono e il favore della dea dopo che le vestali Emilia e Lucina erano state sorprese in intimità con degli amanti.[1] Secondo le indicazioni dei Libri sibillini dieci delle donne furono scelte ed esaminate per determinare chi di loro fosse la più casta e virtuosa. La scelta ricadde su Sulpicia, che consacrò il nuovo tempio alla dea. La castità di Sulpicia divenne proverbiale nella cultura romana e poi medievale, tanto da venir ricordata da Boccaccio nel De mulieribus claris.[2] Note
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