Submarines (poesia)
Submarines è una poesia scritta da Rudyard Kipling (1865-1936) e messa in musica dal compositore inglese Edward Elgar nel 1917, come terza di un ciclo di quattro canzoni legate alla guerra su argomenti nautici, per il quale scelse il titolo The Fringes of the Fleet (Le frange della flotta).[1] StoriaCome le altre del ciclo è intesa per quattro voci di baritono. Era scritta in origine con accompagnamento orchestrale, ma fu in seguito pubblicata per voce e pianoforte. Il compositore non chiarisce quali sezioni della canzone debbano essere cantate dai solisti o dal coro. La poesia era stata intitolata da Kipling Tin Fish. The Fringes of the FleetIl libro di Kipling Sea Warfare (1916) ripubblicò The Fringes of the Fleet (1915) e comprese una sezione, Tales of "The Trade", sul servizio dei sottomarini. Conteneva una poesia intitolata "The Trade" che inizia: (EN)
«They bear, in place of classic names,
They play their grisly blindfold games
(IT)
«Hanno, al posto dei nomi classici,
Giocano i loro orribili giochi con la benda
Versi(EN)
«The ships destroy us above
We arise, we lie down, and we move
The ships have a thousand eyes
But the mirth of a seaport dies
(IT)
«Le navi ci distruggono sopra
Ci alziamo, ci sdraiamo e ci muoviamo
Le navi hanno mille occhi
Ma l'allegria di un porto muore
Nell'ambientazione musicale la prima strofa viene ripetuta. Note
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