Subaru R1
La Subaru R1 è stata introdotta dalla Subaru nel 2005 come versione a due porte della Subaru R2. È una Keicar insolita, perché non usa la lunghezza massima della normativa keicar, come la Smart Fortwo e la Suzuki Twin. MotorizzazioniLa Subaru R1 era disponibile solo con un 658 cm³, in tre versioni: la L, con il EN07U SOHC da 46 CV, la R, con il EN07D DOHC da 54 CV, e la STi, con un EN07X sovralimentato da 63 CV. Era dotata di un cambio CVT, ed era disponibile sia a trazione anteriore che a trazione integrale. Poteva raggiungere i 140 km/h. Subaru R1eNel 2003 è stato presentato al Salone di Tokyo un primo prototipo di una versione elettrica della vettura, denominato R1e Urban Electric Concept, e l'anno seguente, sempre a Tokyo, è stata presentata la versione definitiva. L'auto è frutto di una collaborazione tra Subaru e la compagnia elettrica Tokyo Electric Power Company, ed è stata prodotta in circa 40 esemplari tra il 2005 ed il 2009.[1] Monta batterie agli ioni di litio in grado di fornire 80 km di autonomia in ciclo urbano e ricaricabili all'80% in otto minuti utilizzando colonnine da 200 V realizzate appositamente dalla TEPC, e al 100% in otto ore con ricarica a 100 V.[2] La Subaru R1e non è mai stata offerta al grande pubblico, ma affidata a lavoratori pendolari della TEPC per finalità sperimentali, ed i dati raccolti sono stati utilizzati per mettere a punto vetture nate in seguito a questo esperimento, come la versione elettrica della piccola monovolume Subaru Stella.[3] Prodrive P2Il preparatore di vetture da competizione Prodrive nel 2006 sulla base della R2 ha realizzato un prototipo ad alte prestazioni, denominato Prodrive P2, disegnato da Peter Stevens. Monta il 4 cilindri boxer della Subaru Impreza WRX STI, modificato per produrre 350 CV e 575 Nm di coppia, in grado di portarla da 0 a 100 chilometri orari in 3,8 secondi, e di garantire una velocità massima di 280 km/h. Il peso è di 1.100 kg.[4] La vettura è a trazione integrale e per contrastare il sottosterzo monta due differenziali a controllo elettronico in posizione posteriore e centrale, la cui invasività è regolabile tramite un comando sulla console centrale. Il differenziale posteriore utilizza vari parametri per stabilire come distribuire la coppia tra le due ruote.[4] Prodrive non ha realizzato quest'auto nell'ottica di una produzione in serie, bensì è stata concepita come "vetrina" per dimostrare le abilità del preparatore. Note
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