Stuart Davis (pittore)Stuart Davis (Filadelfia, 7 dicembre 1892 – New York, 24 giugno 1964) è stato un pittore statunitense. BiografiaStuart Davis era figlio di Edward Wyatt Davis e di Helen Stuart, ambedue artisti. Suo padre, infatti, era art director del "Philadelphia Press", mentre sua madre era scultrice. Nel 1913 espose 5 acquarelli alla contestata mostra dell' Armory Show, essendo il più giovane artista che esponeva, e nella quale erano esibite anche opere di Van Gogh, Picasso, Matisse e Marcel Duchamp[2]. Partecipò anche ad altre mostre organizzate da Alfred Stieglitz e fu colpito dalle altre opere esposte al punto da adottare un linguaggio che utilizzava come soggetti delle immagini e dei temi tipicamente statunitensi. Dipinse molto a Gloucester, nel Massachusetts, per poi recarsi, nel 1918, all'Avana e, nel 1923, nel Nuovo Messico[2]. Da ogni viaggio riportava tele e appunti. Furono quelli anni di studio e di maturazione. Divenuto un artista consapevole, aderì, com'era naturale, alle espressioni e alle tecniche pittoriche del suo tempo, quali il fauvismo e il cubismo, di cui spesso riuscì a realizzare una personalissima sintesi: fu un "fauve" per gli aspetti cromatici delle sue opere e fu un cubista per quelli relativi alle forme e al disegno. Per questo viene considerato come uno dei maggiori rappresentanti del cubismo americano, costituendo un nesso tra le avanguardie statunitensi prima e dopo la seconda guerra mondiale[2]. Nel 1928 fece un viaggio a Parigi, dove dipinse numerose scene di città e di oggetti. La sua rappresentazione di oggetti semplici legati al vivere quotidiano, come i pacchetti di sigarette (Lucky Strike, 1921 ed altre opere del 1927), fanno di lui un precursore della Pop Art. Stuart Davis morì di infarto a New York, all'età di 71 anni. Collezioni pubbliche
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