La seguente lista elenca le strutture cosmiche a grande scala, a noi note, di maggiori dimensioni. L'unità di misura impiegata è l'anno luce (la distanza percorsa dalla luce in un anno; approssimativamente 9,46 bilioni di chilometri).
Da notare che questa lista si riferisce unicamente a stati di aggregazione della materia e strutture con limiti ben definiti e non in senso generale (ad esempio la radiazione cosmica di fondo che riempie l'intero universo).
Tuttavia sono emerse alcune controversie:
La Zona di evitamento, o le porzioni di cielo occupate dalla Via Lattea, bloccano la luce di parecchie strutture, rendendo incerta l'identificazione dei loro confini.
Alcune strutture sono molto distanti anche per i più potenti telescopi attualmente disponibili. Sono stati inclusi alcuni dati per illustrare le strutture, come il fenomeno della lente gravitazionale e lo spostamento verso il rosso.
Alcune strutture non hanno confini ed estensioni ben definiti, e si ritiene che tutte facciano parte di una rete cosmica. Molte strutture sono il risultato della sovrapposizione di galassie vicine, e ciò rende ragione della difficoltà di definirne i confini.
È un ammasso di 73 quasar. È il più vasto gruppo di quasar scoperto ed il primo a superare i 3 miliardi di anni luce. Tuttavia un articolo del luglio 2013 ipotizza che l'identificazione possa essere un falso positivo.[8]
Contiene la Via Lattea ed è il primo filamento di superammassi di galassie scoperto; il primo ammasso di quasar (LQG) fu scoperto precedentemente nel 1982. Uno studio del 2014 ha confermato che la Via Lattea è parte del superammasso Laniakea.
Scoperto da Boris V. Komberg, Andrey V. Kravstov e Vladimir N. Lukash.[11][12]
Lista dei più grandi vuoti conosciuti
I Vuoti sono immensi spazi situati tra i filamenti di galassie e altre strutture a grande scala dell'universo. Tecnicamente non sono strutture vere e proprie, trattandosi di vasti spazi che contengono pochissime o addirittura nessuna galassia. Si ipotizza che siano il risultato di fluttuazioni quantistiche nella prime fasi di formazione dell'universo.
Segue una lista dei più grandi vuoti conosciuti, classificati secondo la loro dimensione maggiore.
Una recente analisi effettuata dal Wilkinson Microwave Anisotropy Probe (WMAP) nel 2007 ha rilevato un'irregolarità della fluttuazione della temperatura del radiazione cosmica di fondo in prossimità della costellazione di Eridano con il riscontro di una temperatura di 70 microkelvins più fredda rispetto alla media della temperatura CMB. Si ipotizza che un vuoto, delle dimensioni riportate nella colonna precedente, potrebbe esserne la causa. Ma potrebbe essere anche esteso 1 miliardo di anni luce, quindi molto simile alle dimensioni del Vuoto Gigante.
^ I. Horvath, J. Hakkila e Z. Bagoly, The largest structure of the Universe, defined by Gamma-Ray Bursts, in 7th Huntsville Gamma-Ray Burst Symposium, GRB 2013: paper 33 in eConf Proceedings C1304143, vol. 1311, 2013, p. 1104, Bibcode:2013arXiv1311.1104H, arXiv:1311.1104.
^ L. G. Balazs, Z. Bagoly e J. E. Hakkila, A giant ring-like structure at 0.78, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 452, n. 3, 21 settembre 2015, pp. 2236-2246, DOI:10.1093/mnras/stv1421. URL consultato il 31 maggio 2016.
^abcdefghijklR.G.Clowes; "Large Quasar Groups - A Short Review"; 'The New Era of Wide Field Astronomy', ASP Conference Series, Vol. 232.; 2001; Astronomical Society of the Pacific; ISBN 1-58381-065-X ; Bibcode: 2001ASPC..232..108C