Motociclista professionista, all'età di vent'anni Roach impara a suonare il sintetizzatore da autodidatta,[2] ispirato da artisti e gruppi maestri dello strumento quali Tangerine Dream, Brian Eno, Klaus Schulze e Vangelis. Debutta con l'album Now nel 1982, seguito da Structures from Silence nel 1984. Nel 1988 pubblica l'apprezzata serie Quiet Music e quello che la critica reputa il suo capolavoro, il doppio album Dreamtime Return.[2]
Al maturare del suo approccio alla musica d'ambiente, Roach evolve verso estese composizioni prive di percussioni[3], benché i suoi lavori contraddistinti da un linguaggio ritmico basato sulla musica trance e ambient-tribale siano quasi altrettanto numerosi.[3] Alcuni lavori sono esclusivamente per sintetizzatore, mentre altri contengono sezioni sperimentali per chitarra, e altri si aprono a più marcate influenze etniche.
Roach è uno dei primi a sostenere[4] l'utilizzo del didgeridoo nella musica d'ambiente, strumento che impara a suonare negli anni ottanta durante i suoi lunghi viaggi in Australia. Successive collaborazioni con il musicista messicano Jorge Reyes introdurranno poi un elemento preispanico nelle sue composizioni. Con la fusione di queste due influenze Roach si afferma come uno degli iniziatori[3] del sound tribale-ambient.
Vita privata
Steve Roach abita a Tucson ed è sposato con Linda Kohanov, la quale ha contribuito in diverse sezioni cantate di alcuni suoi album.