Dal 3 ottobre 1411 fu vescovo di Teramo, diocesi da lui già retta dal marzo 1411 in assenza del precedente titolare, Marino de Tocco[1], e alla quale dovette rinunciare per violenti contrasti insorti con il signore del luogo Giosia Acquaviva[1].
Nominato il 29 ottobre 1427 vescovo di Tricarico, fu infine brevemente vescovo di Rossano dal 9 febbraio 1433 al 9 aprile 1434, periodo in cui forse non prese nemmeno possesso della sede episcopale[3].
^abcdefgGiuseppe Russo, Vicende della diocesi e dei vescovi di Tricarico dalle origini alla prima metà del XV secolo, con un’appendice di documenti regi, pontifici, cardinalizi e vescovili inediti (1411-1444), in Archivio Storico per la Calabria e la Lucania, LXXXII, 2016, pp. 5-75.
^ Benjamin G. Kohl, Carrara, Francesco da, il Vecchio, su treccani.it (Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 20), 1977. URL consultato il 18 luglio 2015.
^abAntonio Rigon, Stefano da Carrara e i Carraresi nel Mezzogiorno d'Italia, in Padova e il suo territorio, 202, dicembre 2019, pp. 11-14.