È stato premiato ai concorsi organistici di Viterbo (1996 - Primo premio), Bruges (1997 - Premio speciale della giuria) e Pasian di Prato (1998 - Primo premio).
Ha suonato in Europa, Stati Uniti d’America, Brasile e Giappone, sia nelle veste di solista che di camerista, eseguendo nel 2009 a Lugano gli Opera omnia organistici di Franz Liszt e César Franck.
Come direttore d’orchestra ha tenuto concerti in Europa e USA, affrontando sia il repertorio strumentale italiano e tedesco del Seicento e Settecento, che vocale sacro (Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi[1], La Vergine Addolorata di Alessandro Scarlatti[2], Matthäus-Passion[3] e Johannes-Passion[4] di Johann Sebastian Bach) e teatrale (Ademira di Andrea Luchesi[5], Mitridate di Nicola Porpora[6]). Tra il 2010 e il 2012 ha diretto il Farnace e il Giustino di Antonio Vivaldi sia al Theater an der Wien di Vienna che al Théâtre des Champs Elysées di Parigi.[7]
È direttore e cofondatore di IBA - Accademia Barocca Italiana, orchestra specializzata nell’esecuzione con strumenti storici.
È titolare della cattedra d’organo presso il Conservatorio della Svizzera italiana (Scuola Universitaria di Musica) di Lugano e presso il Conservatorio Giacomo Puccini di La Spezia. Svolge ulteriore attività didattica tenendo masterclass organistiche in Europa, USA e Giappone.
^Ferrara, Chiesa di San Cristoforo alla Certosa, 4 aprile 2007.
^Ponta Delgada, Igreja do Colégio dos Jesuítas, 25 marzo 2017
^Bibbiena, Teatro Dovizi, 2-3 dicembre 2006. Paolo Patrizi, Riscoprendo Ademira, su drammaturgia.fupress.net, 7 dicembre 2006. URL consultato il 20 settembre 2018.
^Farnace: Vienna, Theater an der Wien, 24 febbraio 2010; Parigi, Théâtre des Champs Elysées, 28 aprile 2011. Giustino: Vienna, Theater an der Wien, 21 febbraio 2012; Parigi, Théâtre des Champs Elysées, 24 febbraio 2012.
^Stefano Molardi, su brilliantclassics.com. URL consultato il 20 settembre 2018.
^Uscite a scaglioni a partire dal 2014 (4 volumi), in seguito riunite in un unico cofanetto di 15 CD. J. S. Bach: Complete Organ Music, su brilliantclassics.com. URL consultato il 20 settembre 2018.
^5 Diapasons, attribuiti dalla rivista Diapason, Francia, 2003.
^5 Diapasons, attribuiti dalla rivista Diapason, Francia, 2006.
^Crescendo Premium, attribuito dalla rivista Crescendo, Das Klassikmagazin, Germania, aprile - maggio 2006; 5 Stars, attribuite dalla rivista Goldberg Magazine, Spagna, n. 41, agosto 2006.
^5 Stelle, attribuiti dalla rivista Musica, Italia, n. 196, maggio 2008.