Stazione di Taranto
La stazione di Taranto è la principale stazione ferroviaria merci e viaggiatori della città di Taranto. Situata in viale Duca d'Aosta, nei pressi del Ponte di Porta Napoli, è un nodo ferroviario per il traffico regionale e a lunga percorrenza. StoriaLa costruzione della stazione di Taranto iniziò in seguito all'approvazione del progetto per la Bari-Gioia del Colle-Taranto; questa si concluse con l'inaugurazione, il 15 settembre 1868 in seguito all'entrata in esercizio della tratta Gioia del Colle-Taranto[2]. Il 28 febbraio 1869 la stazione veniva collegata anche con Metaponto in quanto la Società per le Strade Ferrate Meridionali aveva iniziato la costruzione della Ferrovia Jonica[2]. Nella stessa data veniva realizzato anche il collegamento tra stazione e Porto di Taranto ed aperto il primo tratto della Ferrovia Battipaglia-Potenza-Metaponto che, una volta terminata, avrebbe aperto l'allora importante collegamento ferroviario con Salerno e Napoli. Il 6 gennaio 1886 la Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo apriva il primo tratto della linea per Brindisi[3] che terminata avrebbe assicurato il collegamento, (più veloce e sicuro via ferrovia), tra le due importanti stazioni e sedi portuali. La stazione di Taranto fu quindi comune alle due amministrazioni ferroviarie della Rete Adriatica e della Rete Mediterranea. Fino alla fine del secolo XIX fu l'importantissimo nodo ferroviario, per l'Adriatica e il nord, su cui gravava tutto il traffico di derrate e legnami proveniente dalla Calabria e dalla Sicilia. Questo si ridusse in seguito all'apertura della Ferrovia Tirrenica Meridionale che ne spostò la maggior parte sulla direttrice di Salerno e Napoli. In seguito alla costituzione delle Ferrovie del Sud Est la stazione divenne origine di ulteriori direttrici di traffico regionale via Martina Franca e per la Valle d'Itria. Strutture e impiantiL'edificio di stazione risente dei canoni stilistici in voga nella metà del XIX secolo; consta di una struttura centrale a due elevazioni con torre dell'orologio centrale e due corpi laterali allungati a una elevazione dove troviamo in un corpo. Per il traffico passeggeri si contano 7 binari passanti, serviti da 3 banchine[4] munite di pensilina e panchine, collegate tramite sottopassaggio che parte dall'interno della stazione per servire i binari 2, 3, 4 e 5 e 6, arrivando fino all'ultima banchina che serve il binario 7 utilizzato dalle Ferrovie del Sud Est. Oltre il binario 7 vi sono due binari utilizzati per le manovre di altre tipologie di treni o mezzi ferroviari, al momento rimossi a causa dei lavori presenti nella stazione per allungare il sottopasso. In passato il fascio binari era molto più ampio ma sempre limitato dalla posizione stessa della stazione nel quartiere Tamburi di Taranto, infatti, in direzione Metaponto/Bari è stato realizzato il fascio binari del posto di movimento San Nicola dove sono accantonate e custoditi tutto il materiale ferroviario e dove vi sono anche le OGR di Taranto. All’interno del fabbricato viaggiatori è presente una chiesa cattolica[5], bagni pubblici al costo di 1 euro per ingresso, il bar della stazione, l'edicola e la sezione della Polizia Ferroviaria. È in corso la ristrutturazione della stazione che durerà sino al 2026, in concomitanza con l'inizio dei Giochi del Mediterraneo 2026.[6] MovimentoLa stazione è servita da treni regionali svolti da Trenitalia e Ferrovie del Sud Est nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Puglia verso Bari, Brindisi, Potenza, Napoli e per Martina Franca, nonché da treni a lunga percorrenza svolti anch'essi da Trenitalia (Frecciarossa da/per Milano/Torino via Metaponto/Potenza/Battipaglia e da/per Milano via Bari/Adriatica, InterCity da/per Milano, Roma, Reggio Calabria, Lecce e Bari, InterCity Notte da/per Milano e Lecce). In estate, solo nei weekend di sabato e domenica, sono presenti due coppie per direzione di treni regionali per Sibari Magna Grecia Line. ServiziLa stazione dispone di:
A partire dal 9 dicembre 2024 sono in corso interventi di riqualificazione della stazione e del piazzale antistante, in ottica di un potenziamento generale della stazione, tra i quali figurano l’accessibilità anche ai diversamente abili in completa autonomia e per tutta la stazione con l’installazione di ascensori e nuove rampe, nonché per migliorare la connessione tra i mezzi pubblici su gomma e su ferro attraverso la costruzione di un nuovo terminal bus dal lato opposto della stazione in Via della Croce.[7][8][9][10][11][12] Note
Bibliografia
Altri progetti
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