Stazione di Provaglio Superiore

Provaglio Superiore
stazione ferroviaria
già Provaglio d'Iseo
Il fabbricato viaggiatori nel 2008
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàProvaglio d'Iseo
Coordinate45°38′01.43″N 10°02′17.3″E
Lineeferrovia Brescia-Iseo-Edolo
Storia
Stato attualesmantellato
Attivazione1885
Caratteristiche
Tipostazione passante in superficie

La stazione di Provaglio Superiore (fino al 1912, Provaglio d'Iseo) fu una stazione ferroviaria della linea Brescia-Iseo a servizio del comune di Provaglio d'Iseo.

Storia

L'impianto fu aperto al servizio pubblico il 22 giugno 1885 assieme alla ferrovia Brescia-Monterotondo-Iseo[1]. Rimase l'unico impianto ferroviario a servizio del paese fino al 4 settembre 1911, quando fu aperta al servizio pubblico la Rovato-Iseo con annessa fermata di Provaglio-Timoline[2].

Nell'aprile 1912, la denominazione della stazione cambiò in Provaglio Superiore[3].

A partire dal 1º febbraio 1919, il servizio principale della Brescia-Iseo fu trasferito sulla linea Rovato-Iseo tra quest'ultima stazione e quella di Bornato-Calino, pertanto la stazione rimase coperta soltanto da due coppie di corse, a servizio economico, che transitavano per la fermata di Monterotondo Bresciano[4].

Questo servizio fu mantenuto fino a maggio 1932, quando risulta soppresso[5].

Nel secondo dopoguerra, il binario della ferrovia per Monterotondo, comprese le strutture della stazione di Provaglio, fu definitivamente disarmato[6]. Il fabbricato viaggiatori fu convertito ad abitazione; nel 1966, la Società Nazionale Ferrovie e Tramvie (SNFT) la cedette a privati[7].

Strutture ed impianti

Il fabbricato viaggiatori era una struttura in muratura con le medesime caratteristiche delle stazione secondarie della Rete Adriatica, come Passirano e Castenedolo[8].

Note

  1. ^ Orario della nuova linea Brescia Iseo, in La Sentinella Bresciana, 21 giugno 1885, p. 3.
  2. ^ Quadro orario 230. Brescia-Iseo-Edolo, in Orario ufficiale delle strade ferrate, delle tramvie, della navigazione e delle messaggerie postali del Regno d’Italia, ottobre 1911, p. 155.
  3. ^ Quadro orario 230. Edolo-Iseo-Brescia, in Orario ufficiale delle strade ferrate, delle tramvie, della navigazione e delle messaggerie postali del Regno d’Italia, aprile 1912, p. 159.
  4. ^ Pedrazzini (2018), p. 53, e Quadro orario 370. Brescia-Iseo-Pisogne-Edolo, in Orario generale ferrovie - tramvie - navigazione e servizi automobilistici ufficiale per la parte riguardante le linee ferroviarie e marittime esercitate dallo Stato, marzo 1919, p. 153.
  5. ^ Pedrazzini (2018), p. 54, e L’orario estivo sulla Brescia-Iseo-Edolo, in Il Popolo di Brescia, 20 maggio 1932, p. 4.
  6. ^ Donni (1995),  p. 137. Note 230 e 231, e Cattaneo & Cristiani, p. 26.
  7. ^ Cattaneo & Cristiani, p. 23.
  8. ^ Pennacchio (2006), p. 297.

Bibliografia

  • Cattaneo Luisa e Cristiani Paola, Il treno, in Novecento provagliese, vol. 5, 1993, pp. 22-26.
  • Gianni Donni, Monterotondo di Passirano - Un borgo antico in Franciacorta, Brescia, Edizioni Brixia, 1995.
  • Claudio Pedrazzini, La favola della prigioniera del Falco d'Italia: storia delle locomotive del Gruppo 1 (n. 1-7) della SNFT, Brescia, Club fermodellistico bresciano/Treni di carta, 2018.
  • Mauro Pennacchio, La meccanica viabilità. La ferrovia nella storia del lago d'Iseo e della Vallecamonica, Marone, Circolo culturale Guglielmo Ghislandi/Fdp Editore, 2006, ISBN 88-902714-0-X.

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