Stazione di Monterotondo Bresciano

Monterotondo Bresciano
stazione ferroviaria
Il fabbricato viaggiatori nel 2008
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàPassirano
Coordinate45°36′38.21″N 10°02′53.89″E
Lineeferrovia Brescia-Iseo-Edolo
Storia
Stato attualesmantellato
Attivazione1885
Caratteristiche
Tipofermata in trincea, passante

La stazione di Monterotondo Bresciano fu una fermata ferroviaria della linea Brescia-Iseo a servizio della frazione di Monterotondo di Passirano. Fu in funzione dal 1885 al 1932.

Storia

La fermata fu aperta al servizio pubblico il 15 settembre 1885, qualche settimana dopo l'apertura della ferrovia Brescia-Monterotondo-Iseo[1].

A partire dal 1º febbraio 1919, il servizio principale della Brescia-Iseo fu trasferito sul raccordo Bornato-Paderno Franciacorta, pertanto la fermata fu servita soltanto da due coppie di corse Brescia-Iseo, che mantennero le tariffe del servizio economico[2].

Questo servizio fu mantenuto fino al 14 maggio 1932, quando risulta soppresso[3].

Nel secondo dopoguerra, il binario della ferrovia per Monterotondo fu definitivamente disarmato[4]. Il fabbricato viaggiatori è stato convertito ad abitazione privata e la trincea, che caratterizzava il piano binari della fermata, fu coperta di materiale.

Strutture ed impianti

La fermata si trovava sul culmine della linea fra Brescia e Iseo sul Colle di Monterotondo. Il tratto per arrivare fino alla frazione passiranese era in trincea, scavata in un "terreno murenico di natura ghiaiosa legato con forte cemento argilloso [...] sparso di voluminosi massi erratici". Le ascese medie dalla stazione di Passirano e da quella di Provaglio Superiore erano del 26,5‰[5].

Il fabbricato viaggiatori, convertito ad abitazione privata, è un corpo di muratura con le stesse impostazioni delle fermate della Rete Adriatica[6], come Paderno e Borgo San Giovanni. Si trova sul piano stradale quindi a un livello superiore rispetto al piano del ferro che correva appunto in trincea. Una scalinata consentiva ai viaggiatori di scendere al livello dell'unico binario di corsa.

Note

  1. ^ Monterotondo bresciano, in La Sentinella Bresciana, 15 settembre 1885, p. 3. Apertura, in La Provincia di Brescia, 16 settembre 1885, p. 2.
  2. ^ Pedrazzini (2018), p. 53, e Quadro orario 370. Brescia-Iseo-Pisogne-Edolo, in Orario generale ferrovie - tramvie - navigazione e servizi automobilistici ufficiale per la parte riguardante le linee ferroviarie e marittime esercitate dallo Stato, marzo 1919, p. 153.
  3. ^ Pedrazzini (2018), p. 54, e L’orario estivo sulla Brescia-Iseo-Edolo, in Il Popolo di Brescia, 20 maggio 1932, p. 4.
  4. ^ Donni (1995),  p.137. Note 230 e 231.
  5. ^ La Ferrovia Brescia-Iseo, in La Provincia di Brescia, 23 giugno 1885, p. 1.
  6. ^ Pennacchio (2006), p. 297.

Bibliografia

  • Gianni Donni, Monterotondo di Passirano - Un borgo antico in Franciacorta, Brescia, Edizioni Brixia, 1995.
  • Claudio Pedrazzini, La favola della prigioniera del Falco d'Italia: storia delle locomotive del Gruppo 1 (n. 1-7) della SNFT, Brescia, Club fermodellistico bresciano/Treni di carta, 2018.
  • Mauro Pennacchio, La meccanica viabilità - La ferrovia nella storia del lago d'Iseo e della Vallecamonica, Marone, Circolo culturale Guglielmo Ghislandi, Fdp Editore, 2006, ISBN 889027140X.

Altri progetti