Stazione di Cavezzo-Villafranca
La stazione di Cavezzo-Villafranca è stata una stazione ferroviaria della ferrovia Modena-Mirandola. Situata nella frazione di Villafranca di Medolla, la stazione era gestita dalla Società Emiliana di Ferrovie Tranvie ed Automobili (SEFTA). StoriaLa stazione venne inaugurata con la denominazione di "stazione di Cavezzo-Medolla" il 16 settembre 1883, giorno di attivazione della ferrovia Modena-Mirandola, mentre l'8 aprile 1884 venne aperta al traffico la diramazione da Villafranca a Finale Emilia. In seguito all'apertura della fermata di Medolla il 5 marzo 1885, venne ridenominata come "stazione di Cavezzo-Villafranca".[1] Il bivio ferroviario della stazione divenne un obiettivo strategico durante la seconda guerra mondiale, subendo numerosi attacchi e bombardamenti da parte della forze alleate: il 31 luglio 1944 l'aviazione alleata lanciò 16 bombe sulla ferrovia nei pressi di Villafranca, causando il rovesciamento di tre vagoni e l'interruzione della linea elettrica; il 4 ottobre 1944 furono colpiti altri vagoni a Villafranca; il 10 gennaio 1945 gli aerei alleati mitragliarono nuovamente un treno a Villafranca, uccidendo sei persone (tra cui il parroco di Quarantoli, don Alberto Fedozzi) e ferendo altre 31 persone.[2] La ferrovia riprese il servizio già nell'agosto 1945,[3] ma poi venne smantellata nel 1964. Strutture e impiantiMovimentoNel 1964 il traffico passeggeri era servito da 12 coppie di treni giornalieri, composti da un'elettromotrice e una carrozza a carrelli mista (oppure dalla sola elettromotrice). Partendo da Mirandola verso Modena, il convoglio veniva agganciato presso la stazione di Cavezzo-Villafranca con le vetture provenienti dalla diramazione per la stazione di Finale Emilia e si proseguiva verso Modena; mentre la stessa cosa accadeva al ritorno nel verso contrario da Modena verso Mirandola e Finale.[4] Nella fascia oraria 6:00-9:00 erano cadenzati ogni 45 minuti quattro collegamenti Mirandola-Modena (di cui due diretti nei giorni feriali) e tre corse da Modena. Nei giorni festivi c'era un ulteriore treno in quanto a Cavezzo il mercato settimanale si svolge di domenica.[5] ServiziNote
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
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