Stasino di Cipro, presunto autore del poema epico Cypria, appartenente al ciclo troiano, è citato come tale non solo da Eutichio Proclo, ma anche da Platone[1]. Secondo Pindaro[2], fu Omero a donare il poema a Stasino, che ne aveva sposato la figlia.
Opera
A Stasino era, dubbiosamente, attribuito il poema in 11 libri Cypria, che, partendo dalle nozze di Peleo e Teti, colmava il gap degli antefatti dell'Iliade, colmando con una narrazione distesa ciò che in Omero era appena accennato: sicché il poema risulta posteriore a quello iliadico, contenendo anche tradizioni indipendenti da quelle omeriche (la presenza di Palamede e il sacrificio di Ifigenia)[3].
Note
^Eutifrone, 12a-b; cfr. anche Ateneo, II 35c; XV 682e.