«Focalizzarsi sul genocidio ebraico nel tentativo di caratterizzare l'Olocausto come un'atrocità unica [...] ha impedito la valutazione di altri episodi di grandezza paragonabile nel mondo comunista.»
Stéphane Courtois (Dreux, 25 novembre1947) è uno storicofrancese, specialista di storia dei movimenti e regimi comunisti e, in particolare, di storia del comunismo e genocidi comunisti[2].
Courtois è direttore di ricerca presso il Centro nazionale francese per la ricerca scientifica, nel Géode (gruppo di studio e di osservazione della democrazia) alla West University Paris Nanterre La Défense, nonché professore presso l'Institut catholique d'études supérieures- ICES. È direttore della rivista communisme, che ha cofondato con Annie Kriegel nel 1982, ed è membro del think tank neoconservatore Cercle de l'Oratoire.
Courtois sostiene che il Comunismo e il Nazismo sono sistemi totalitarileggermente diversi[non chiaro], e che il comunismo è responsabile dell'assassinio di circa 100 milioni di persone nel XX secolo, nonostante una società veramente comunista non sia mai esistita nella storia dell'umanità. Nei suoi studi sostiene inoltre, sulla scia di Ernst Nolte, che i nazisti hanno adottato i medesimi metodi repressivi sovietici.
Opere
Le PCF dans la guerre, De Gaulle, la Résistance, Staline..., Ramsay, 1980
con Adam Rayski (ed.), Qui savait quoi ? L'extermination des juifs, 1941-1945, La Découverte, Paris, 1987, 235 p. ISBN 978-2707117052
con Adam Rayski e Denis PeschanskiLe sang de l'étranger - les immigrés de la MOI dans la Résistance, Fayard, 1989. Traduction allemande L'Affiche rouge, Immigranten und Juden in der französischen Résistance, Verlag Schwarze Risse, Berlin, 1994
con Shmuel Trigano e Marc Lazar, Rigueur et passion. Hommage à Annie Kriegel, Éditions Cerf, Paris, 1992. ISBN|978-2204049474
con Marc Lazar, Histoire du Parti communiste français, PUF, Paris, 1995, 480 p. ISBN 978-2130470489 e 978-2130510635
Le Livre noir du communisme. Crimes, terreur, répression, (a cura di) Robert Laffont, Paris, 1997, 923 p. ISBN 978-2221082041, 978-2266086110 e 978-2221088616