Spongarda
La spongarda è un dolce tipico cremasco. La Regione Lombardia la include come spongarda di Crema nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali, nona revisione (2014)[2]. Origine del nomeNel cremasco il nome è già documentato dal 1755[3], ma la sua origine si suole far risalire a una preparazione riportata dallo storico cremasco Pietro Terni per un banchetto del 1526, una torta soffice e spugnosa,[4] dal latino spongia.[5] CaratteristicheLa spongarda si presenta come una torta bassa, di pasta compatta, elegantemente pizzicata e traforata sui lati e sulla superficie, che racchiude un ricco ripieno di frutta secca, canditi e spezie; la ricetta rimanda dal nome simile all'antico dolce della spongata presente in varie regioni (Lombardia, Emilia, Toscana e Liguria)[6] e tra i più famosi la spongata di Mantova, di Monticelli d'Ongina (PC), di Busseto e Corniglio (PR), di Brescello (RE), di Fivizzano e Pontremoli (MS) e di Sarzana (SP). Il suo ripieno ha probabili origini rinascimentali per l'uso della speziatura[7] tra gli ingredienti. Viene prodotta dalle pasticcerie cremasche, essendo una preparazione laboriosa; alcune di loro nel 2009 si sono associate nella cosiddetta "Congrega della Spongarda" per tutelarne e promuoverne la diffusione al di fuori della città di origine.[8] IngredientiSi prepara con farina, zucchero, burro, miele, cannella, spezie, mandorle tritate, noci o nocciole, uva passa e canditi[1]. Qualcuno vi sbriciola dentro un mostaccino (biscotto cremasco speziato usato nei tortelli) al posto delle spezie. Note
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