Specchio Svevo
Lo Specchio Svevo (in tedesco Schwabenspiegel) è una delle più rilevanti raccolte normative del Medioevo tedesco. Esso è un codice descrittivo, cioè registra la pratica giuridica corrente senza imporre nuove leggi. Il nome "specchio svevo", che riprende quello del ben più famoso "specchio sassone" (in tedesco Sachsenspiegel), aveva un significato allegorico, infatti, come si può osservare il proprio volto in uno specchio, così i sassoni avrebbero potuto vedere ciò che era giusto e lecito e ciò che non lo era in uno specchio. Precedenti raccolte di leggi sveveIl Pactus legis Alamannorum era un codice risalente all'inizio del VII secolo. Essi è conservato in un unico manoscritto databile a un periodo compreso tra il IX e il X secolo.[1] La Lex Alamannorum era una raccolta di leggi tribali la cui prima redazione risale al 730 ca. ed è tradizionalmente attribuita al duca degli Alemanni Lantfrido. Essa è conservata in circa 50 manoscritti datati a un periodo compreso l'VIII e il XII secolo e il testo è diviso in diritto clericale, diritto ducale e diritto popolare. Alcune norme degne di nota sono contenute nei seguenti capitoli:
Entrambe le raccolte sono state parzialmente pubblicate per la prima volta nel 1530 a Basilea, da Johannes Sichard. StoriaLo Specchio Svevo fu redatto da un frate francescano attorno al 1275 ad Augusta. Lo Specchio Svevo non era tuttavia una legge. Il suo autore perseguiva soltanto lo scopo di conservare la normativa vigente, consuetudinaria o meno, come da lui unificata in un repertorio. In base a ciò il testo guadagnò la propria autorità. Il testo non conosce tuttavia una sistematica di tipo moderno ed è costruito per associazione di concetti. Lo specchio Sassone comprendeva due rami del diritto:
I fondamenti giuridici su cui poggia il testo sono il Pentateuco, il diritto romano e il diritto canonico. Tuttavia, resta cruciale il contributo dello Specchio Sassone dell'inizio del XIII secolo e il suo testo è immediatamente dipendente dal codice noto come Specchio Germanico (Deutschenspiegel). Note
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