Soazza
Soazza (toponimo italiano; in tedesco Sowaz, desueto[3]) è un comune svizzero di 324 abitanti del Canton Grigioni, nella regione Moesa. Geografia fisicaSoazza si trova su un terrazzamento sulla sponda destra della Moesa, in Val Mesolcina; dista 29 km da Bellinzona e 88 km da Coira. Il punto più elevato del comune è la cima del Piz Pombi (2 967 m s.l.m.), che segna il confine con Mesocco e San Giacomo Filippo. StoriaMenzionato per la prima volta nel 1203 come Soaza[3], il comune risulta essere autonomo già nel 1359 (anche se dal punto di vista ecclesiale continuò ad essere soggetto alla Collegiata di San Vittore, alla quale gli abitanti del luogo erano tenuti a versare decime fino almeno al 1626). Nel 1710, Soazza acquistò da Lostallo il territorio dell'Alpe Ingamba. Simboli«D'oro, al San Martino vestito d'azzurro, crinito di nero, nimbato d'argento, montato su un cavallo passante di nero, imbrigliato di rosso, sellato d'oro, in atto di dividere con un taglio di una spada d'argento, manicata d'oro, il suo mantello di rosso, affiancato a sinistra dal mendicante d'argento, implorante, con il piede sinistro di rosso.[4]» Lo stemma con san Martino a cavallo, patrono della chiesa parrocchiale, è ripreso da un antico sigillo comunale ed è stato adottato ufficialmente il 17 gennaio 1983 al posto di un emblema precedente dove il santo era raffigurato su sfondo rosso, in piedi, con la veste da vescovo d'oro, mentre dà l'elemosina a un mendicante inginocchiato.[5] Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religiose
Architetture civili
Aree naturaliSocietàEvoluzione demograficaL'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[3]: Abitanti censiti[7] Lingue e dialettiLa lingua ufficiale dell'intera valle è l'italiano ma la popolazione locale parla un dialetto lombardo[senza fonte]. Infrastrutture e trasportiII territorio di Soazza è attraversato dalla A13/E43 (2 km), la cui uscita autostradale più vicina è Mesocco sud. Il 21 giugno 2024, gravi eventi alluvionali hanno provocato il crollo di un centinaio di metri della stessa autostrada, in un tratto sopra alla Moesa ricadente nel territorio comunale di Soazza.[8] La stazione ferroviaria omonima della Ferrovia Mesolcinese (con edificio per i viaggiatori del 1907[senza fonte] dal tetto a due falde) è in disuso. Da Soazza parte una mulattiera - molto battuta fino a inizio Ottocento[3] - che, attraverso la Forcola giunge fino al ex-comune italiano di Menarola, vicino a Chiavenna.[9] Note
Bibliografia
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Collegamenti esterni
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