SneakernetSneakernet è il termine usato scherzosamente per descrivere il trasferimento elettronico di informazioni, specialmente file di computer, effettuato spostando dei dispositivi rimovibili come nastri magnetici, floppy disk, compact disc, Chiave USB, o dischi fissi esterni da un computer ad un altro. Sneaker si riferisce alle scarpe della persona che trasporta il supporto. Questa modalità di trasporto dati si contrappone a quella di trasferire informazioni utilizzando una rete informatica e viene spesso usata come un esempio accademico per illustrare il compromesso tra latenza e ampiezza di banda. DefinizioneNel mondo dei computer, gli sneakernets sono utilizzati ovunque. Infatti si possono utilizzare tutte quelle volte in cui le reti informatiche sono estremamente costose per chi deve mantenerle, in ambienti di alta sicurezza dove sono necessarie ispezioni manuali (per la riclassificazione delle informazioni), dove le informazioni necessitano di essere suddivise in differenti strati con differenti livelli di sicurezza per l'autorizzazione all'accesso, quando il trasferimento di dati non è praticabile a causa delle limitazioni di banda, quando un laptop ospite è incompatibile con la rete locale, o semplicemente quando due computer non sono alimentati durante lo stesso intervallo di tempo o per causa di cablaggi non ottimali. Poiché gli sneakernets si avvantaggiano di un supporto fisico, negli account dovranno essere prese misure di sicurezza differenti per consentire il trasferimento di informazioni sensibili. Anche nei peer-to-peer (o nella condivisione di file friend-to-friend) è usata questa forma di trasferimento di dati e si è diffusa ampiamente nelle aree metropolitane e nelle comunità dei college, a volte con lo scopo di distribuire materiale coperto da diritti di copia. La comodità di questo sistema è stata ulteriormente incrementata dalla disponibilità di dischi fissi esterni USB, chiave USB e riproduttori portatili di musica come l'iPod.[1] Lo stesso Servizio Postale degli Stati Uniti offre il Media Mail per il trasferimento di dischi fissi e compact disc tra gli altri servizi. Rappresenta un valido mezzo per utilizzare a grande distanza le sneakernet. Infatti, quando per inviare un'email è necessario un disco fisso abbastanza grande od addirittura una pila di DVD, il throughput (l'ammontare di dati per unità di tempo) può far preferire di rivolgersi verso altri metodi di trasferimento di dati. TeoriaDal punto di vista della teoria dell'informazione, le sneakernet possono raggiungere imparagonabili throughput, ma soffrono di alta latenza (vedi Confronto di latenza e throughput). Il throughput della rete è direttamente proporzionale alla dimensione dei file trasmessi. La latenza è basata sull'ammontare di tempo necessario per processare completamente una richiesta di informazioni. In pratica, la latenza consiste nel tempo impiegato per scrivere sul supporto di immagazzinamento, maggiorato del tempo necessario per trasportare i dati dal punto A al punto B. Per esempio: la persona A richiede alla persona B di inviargli il contenuto di un DVD (4.7 GB). Su Internet la latenza per la richiesta di un file è dell'ordine dei millisecondi, ma alla velocità di download di 50 kB/s di una modesta banda larga può richiedere fin circa un giorno per completare il trasferimento. Dall'altra parte, una persona B potrebbe masterizzare un DVD e consegnarlo ad una persona A in un'ora. La latenza è un'ora, ma il throughput del trasferimento è approssimativamente uguale al tasso di trasferimento di 1305 kB/s. La capacità teorica di un Boeing 747 riempito di Blu-ray Disc è di 595.520.000 Gigabit, e il risultante throughput, tramite un volo da New York a Los Angeles, è 37.034,826 Gb/s.[2] Allo stesso modo, il più grande nastro per backup disponibile è il DLT-S4, con una capacità di 800 GB. Se un nastro di questa capacità fosse spedito per mezzo della posta notturna e riuscisse ad arrivare 20 ore circa dopo che è stato inviato, l'effettivo tasso di trasferimento sarebbe di 89 Mbit/s. Con l'attuale tecnologia di rete, una velocità dello stesso ordine di grandezza su questa distanza sarebbe molto difficile da ottenere senza una connessione dedicata alquanto costosa. Le Sneakernet possono anche essere utilizzate insieme a trasferimenti di dati per rete in modo da incrementarne la sicurezza. Per esempio, un file, o un insieme di file, può essere cifrato e spedito su Internet, mentre la corrispondente chiave di cifratura viene stampata e/o trasportata a mano o spedita. Questo metodo riduce enormemente le possibilità di intercettazione sia della chiave che dei dati cifrati. Esiste anche una limitazione del computer legata esclusivamente alle fasi di lettura/scrittura. Ci sono tre modi in cui la velocità dei dischi può essere incrementata. Si può aumentare la velocità del drive e/o del supporto, si può utilizzare un insieme multiplo di dischi (un disco può essere letto mentre un altro può essere scritto), o l'uso simultaneo di più insiemi. Esempi di uso
Nei mediaNon-fiction«Mai sottostimare l'ampiezza di banda offerta da un'auto per trasporto merci piena di nastri magnetici che sfreccia sull'autostrada. [6]» La versione originale di questa affermazione risale a molto prima; il primo problema presente nel libro Tanenbaum's 1981 Computer Networks chiede agli studenti di calcolare il throughput di un San Bernardo che porta floppy disk (che possiedono una capacità di 250 kilobyte di dati). La prima citazione relativa ad Usenet è datata 16 luglio, 1985. Tra le persone coinvolte nel tramandare questi aneddoti troviamo Tom Reidel, Warren Jackson, o Bob Sutterfield. L'autovettura che trasportava i nastri magnetici rappresenta la versione canonica, ma esistono varianti che usano autotreni o Boeing 747 e successive tecnologie di immagazzinamento come CD-ROM che sono successivamente apparse. Finzione
Concetti simili
Diritti di copiaMolti sono stati i passi fatti per impedire l'uso di tecniche di sneakernet e prevenire l'infrazione dei diritti di copia delle informazioni, la più rilevante protezione della copia è stata usata sui supporti fisici di file audio per prevenire la copia e la successiva redistribuzione da parte dell'utente. Nel 1992 l'associazione relativa alla pubblicazione del software (conosciuta ora come la SIIA) produsse una campagna PSA intitolata Don't Copy That Floppy. Schede SD, ed allo stesso modo i dischi DVD-R/-RAM/-RW usano "Content Protection for Recordable Media (CPRM)."[8][9] Memory Stick carte che usano una diversa forma di DRM. Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
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