Il Ducato dell'Alta e Bassa Slesia (in tedescoHerzogtum Ober- und Niederschlesien) fu una regione autonoma del Regno di Boemia e dell'Impero austriaco e una terra della corona della Cisleitania in Austria-Ungheria. È anche conosciuta come Slesia austriaca (in tedesco: Österreichisch Schlesien; in ceco: Rakouské Slezsko; in polaccoŚląsk Austriacki), e nonostante il nome ufficiale, comprendeva solo parti dell'Alta Slesia, e nessuna della Bassa Slesia. La regione corrisponde parzialmente all'attuale Slesia ceca, decurtata di alcune zone passate alla Polonia, ed è stata storicamente parte della regione conosciuta semplicemente come Slesia fino a metà Settecento.
Il territorio ad ovest dell'Oder, intorno alla città di Opava confinava a sud con la catena montuosa Jeseník dei Sudeti orientali, che lo separavano dalla Moravia, e il fiume Opava formava il confine nord.
Secondo i termini del trattato, il Regno di Prussia ricevette gran parte del territorio, tra cui la Contea di Kladsko, mentre solo una piccola parte della Slesia sud-orientale rimase all'interno della Monarchia asburgica, consistente di:
che formarono il Ducato dell'Alta e Bassa Slesia, una Terra della Corona Boema con capitale ad Opava. Nel 1766 il titolo di Duca di Teschen fu assegnato ad Alberto di Sassonia-Teschen, genero di Maria Teresa, mentre il titolo di Duca di Troppau e Jägerndorf rimase ai Principi del Liechtenstein. L'ex territorio del Neisse fu mantenuto dalla Arcidiocesi di Breslavia al castello dello Jánský Vrch(Johannisberg). Dal ducato di Teschen venne staccata la contea di Bielsko che venne a formare il nuovo Ducato di Bielsko nel 1754.