Sirajuddin Haqqani
Sirajuddin Haqqani (in arabo سراج الدين حقاني? alias Khalifa e Siraj Haqqani; Khyber Pakhtunkhwa, dicembre 1979[2]) è un militare e politico afghano che, come vice leader dei talebani, aveva precedentemente supervisionato il combattimento armato contro le forze americane e della coalizione, secondo quanto riferito da una base nel nord Waziristan in Pakistan. Sirajuddin è il leader della rete Haqqani, una fazione talebana, erede del clan Haqqani.[3][4][5] Attualmente ricopre il ruolo vice del comandante supremo dei talebani, Mawlawi Hibatullah Akhundzada.[6][7][8] Tuttavia, il 7 maggio 2020 il figlio del defunto fondatore talebano Mohammad Omar, il mullah Mohammad Yaqoob, fu nominato della commissione militare talebana, rendendolo così il nuovo capo militare degli insorti.[9] Dal 7 settembre 2021, Haqqani è Ministro degli Interni dell'Afghanistan.[10] NomeSirajuddin e SirajIn arabo il nome Sirajuddin, si scrive, سراج الدين . Tradotto in urdu, ha il significato di "luce della religione".[11] Il nome Siraj, invece, tradotto in caratteri arabi è, سِرَاج Anche questo nome ha il significato di un oggetto che produce luce o e la luce stessa, cioè un cresset, una lampada, una candela, o ancora, "luce", e di conseguenza, il nome Siraj è un nome coranico, in quanto, nel Corano, è usato quattro volte, parola usata anche per descrivere il profeta Maometto.[12] HaqqaniLa conversione araba di Haqqani è حقانی Il che significa qualcosa o qualcuno, semplicemente, leale e imparziale.[13] Primi anni di vitaHa trascorso la sua infanzia a Miranshah, nel nord Waziristan, frequentando la scuola coranica, Darul Uloom Haqqania nei pressi di Peshawar, nella provincia pachistana del Khyber Pakhtunkhwa. Vita familiareSirajuddin Haqqani è figlio di Jalaluddin Haqqani[14], noto mujaheddin e capo militare delle forze filo-talebane in Afghanistan e in Pakistan. Suo fratello minore Mohammad Haqqani, anche lui membro della rete, è stato ucciso da un attacco di droni il 18 febbraio 2010. L'attacco venne condotto dagli americani sul villaggio di Dande Darpakhel nel nord Waziristan.[15] AttivitàHotel SerenaHaqqani ha ammesso di aver pianificato l'attacco del 14 gennaio 2008 contro il Serena Hotel di Kabul in cui sono morte sei persone, incluso lo statunitense Thor David Hesla.[16] Tentato omicidioHaqqani ha confessato la sua organizzazione e direzione della pianificazione di un tentativo di assassinare Hamid Karzai, previsto per aprile 2008.[4][16] Scuola elementareLe sue forze sono state accusate dalle forze della coalizione di aver compiuto l'attentato di fine dicembre 2008 a Kabul, in Afghanistan, in una caserma afgana vicino a una scuola elementare che ha ucciso diversi scolari, un soldato e una guardia. Nessun personale della coalizione è stato colpito. Giornalista in ostaggioNel novembre 2008 il giornalista del New York Times David S. Rohde[17] è stato rapito in Afghanistan. Si ritiene che i suoi primi rapitori fossero interessati esclusivamente ad un riscatto. Si dice che Sirajuddin Haqqani sia stato l'ultimo rapitore di Rohde prima della sua fuga.[18] DroniDiversi rapporti hanno indicato che Haqqani venne preso di mira in un massiccio attacco di droni statunitensi il 2 febbraio 2010,[19] ma che non era presente nell'area interessata dall'attacco.[20] Nel marzo 2010, Haqqani è stato descritto come uno dei leader della "Quetta Shura dei talebani".[21] Il vice di Sirajuddin Haqqani, Sangeen Zadran, venne ucciso da un attacco di droni statunitensi il 5 settembre 2013.[22] ComunicazioniSirajuddin Haqqani è anche l'autore di un articolo d'opinione intitolato "What We, the Taliban, Want", ("Quello che noi Talebani vogliamo") apparso sul New York Times il 20 febbraio 2020[23]. Ricompensa per la catturaIl programma Rewards for Justice del governo degli Stati Uniti offre fino a 10 milioni di dollari di ricompensa per informazioni che portassero alla cattura di Sirajuddin Haqqani.[16] Segnalata infezione da COVID-19Il 31 maggio 2020, l'esperto talebano britannico Antonio Guistozzi ha dichiarato a Foreign Policy che Sirajuddin Haqqani era stato infettato dal COVID-19.[24] Questa infezione ha anche comportato l'assenza di Sirajuddin dal mix di leadership del gruppo.[24] ScrittiNel 2010 ha pubblicato un libro di 144 pagine in lingua pashtu, un manuale di addestramento intitolato, Lezioni militari a beneficio dei mujahidin, dove appare più radicale dei talebani in quanto mostra influenze da al Qaida, sostenendo la decapitazione e gli attentati suicidi, prendendo di mira l'Occidente, chiedendo ai musulmani di "mischiarsi, radersi, indossare abiti occidentali, essere pazienti".[25] Note
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