Sinopec
Sinopec (China Petroleum & Chemical Corporation) è un gruppo petrolifero e petrolchimico integrato cinese, controllato per il 75 % dal governo tramite la quasi omonima China Petrochemical Corporation. È la più grande azienda cinese per fatturato e seconda nel mondo[1]. Dal 2011 Fu Chengyu ne ricopre la carica di presidente[2]. StoriaLe origini di Sinopec risalgono al 1983, quando il governo riorganizzò il settore petrolifero cinese, fino ad allora gestito direttamente dal Ministero del Petrolio e suddiviso in migliaia di entità. Furono create tre grandi aziende pubbliche:
Nel 1998 un'ulteriore ristrutturazione portò ad uno scambio di attività tra CNPC e Sinopec: la prima, che controllava il 90 % della produzione petrolifera cinese, cedette a Sinopec alcuni pozzi petroliferi, mentre Sinopec conferì a CNPC alcuni impianti di raffinazione; con questa operazione, le due compagnie si spartirono il territorio cinese: CNPC era più forte nel Nord della Cina, mentre Sinopec lo era nel Sud. Sinopec rimase comunque, e lo è tuttora, il maggior produttore cinese di derivati del petrolio, mentre CNPC mantiene la leadership nella produzione di greggio. Nel 2000 fu costituita una società, la China Petroleum & Chemical Corporation, che fu quotata in borsa a Londra, ad Hong Kong ed a New York: la Sinopec quotata in Borsa è una filiale della casa madre, la China Petrochemical Corporation, posseduta interamente dallo stato cinese. AttivitàSinopec è un gruppo integrato che presidia tutta la filiera del petrolio, dalla sua estrazione alla produzione dei derivati, pur essendo più concentrato sulla parte a valle dell'estrazione (raffinazione e petrolchimica). La sua organizzazione è molto complessa, con numerose filiali a livello regionale, provinciale e municipale.
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