Simone e MatteoSimone e Matteo, sono gli pseudonimi con cui sono ricordati gli attori protagonisti Paul L. Smith (Simone) e Michael Coby (Matteo), che nel triennio compreso tra il 1974 e il 1976 interpretarono cinque film seguendo il filone del "grosso" e del "bello". StoriaL'idea venne al regista cinematografico Mauro Bolognini[3][4] e lo scopo fu di poter sfruttare la scia del successo raggiunto dalle pellicole della coppia Spencer-Hill che, come singoli attori, nel periodo tra il 1974 e il 1977 aveva in progetto di recitare separatamente in alcuni film[2]. Nel 1974 fu distribuito nelle sale il primo film della coppia Smith-Coby intitolato Carambola e che fu prodotto dalla Aetos Film[2], una casa di produzione di cui Manolo Bolognini (fratello di Mauro[5]) era un produttore cinematografico[6] e fondatore. Pseudonimi della coppiaI nomi Simone e Matteo sono utilizzati solo nei due film del regista Giuliano Carnimeo, poiché nei due di Ferdinando Baldi Paul L. Smith interpreta Len (o Len Rodovan) e Michael Coby è semplicemente Coby. Infine, nell'unico diretto da Gianfranco Parolini interpretano rispettivamente i fratelli Raphael ed Angel McDonald. Aspetti della coppiaScelti per la somiglianza[2], lo statunitense Paul L. Smith e l'italiano Antonio Cantafora (che utilizzava lo pseudonimo di Michael Coby e in alcuni film aveva i capelli tinti di biondo) furono rispettivamente accostati ai ruoli di "grosso" e "bello" per ottenere lo stesso risultato della coppia di cui erano i cloni. Tutti i film sono stati girati a basso costo e ricalcano un altro degli stili della coppia originale[7], ovvero raccontano di due buoni che, a modo loro, si tolgono dai guai o combattono contro i cattivi cercando di raggiungere quasi sempre un lieto fine. Anche nei comportamenti erano direttamente ispirati alla coppia originale poiché i primi due film (Carambola e Carambola, filotto... tutti in buca) sono in stile western all'italiana dove il bello è un giocatore di biliardo e fa la parte del furbo e il grosso è un pasticcione che picchia e disfa a più non posso. Gli stessi atteggiamenti si vedono anche in Simone e Matteo - Un gioco da ragazzi e ne Il vangelo secondo Simone e Matteo, dove tra le avventure dei due camionisti, nel personaggio del grosso viene sviluppata la simpatia ma in quello del bello viene diminuita l'astuzia. Noi non siamo angeli, infine, è l'unico dei cinque che porta il western verso gli inizi del Novecento, con gare tra diligenze e automobili. DoppiaggioAnche nel doppiaggio furono utilizzate le stesse voci degli attori clonati, poiché Pino Locchi (la voce di Terence Hill) prestò la voce ad Antonio Cantafora e Glauco Onorato (doppiatore di Bud Spencer) mise la sua con Paul L. Smith[1][2]. Colonne sonoreGli autori della colonna sonora dei due film di Simone e Matteo furono gli stessi Oliver Onions (Guido e Maurizio De Angelis) di alcuni dei film di Bud Spencer e Terence Hill che però firmarono le musiche con lo pseudonimo di Juniper. I loro film all'esteroIn Francia, per sfruttare la fama dei film Lo chiamavano Trinità... e ...continuavano a chiamarlo Trinità, al primo film della coppia (Carambola) fu dato il titolo di Mon nom est Trinita ("Il mio nome è Trinità")[2], al quarto (Noi non siamo angeli) quello di Trinità, nous voilà ("Trinità eccoci qua")[8] e all'ultimo realizzato (Il vangelo secondo Simone e Matteo) ebbe il titolo di Pour Pâques ou à la Trinita[2] (Per Pasqua od alla Trinità) pur non avendo alcun legame con quelli interpretati da Bud Spencer e Terence Hill[9] e nonostante i film di Smith e Cantafora non fossero nemmeno collegati tra loro. Per lo stesso motivo, nella traduzione in lingua portoghese il titolo del film Carambola, filotto... tutti in buca prese il nome di Trinity e Carambola a dupla invencível ("Trinity e Carambola la coppia invincibile"). Pseudonimi all'esteroCome fu d'uso per molti film italiani di quell'epoca, anche questi film furono diffusi nelle sale dei paesi esteri e a seconda di quale film (e di quanti lungometraggi furono doppiati in una determinata lingua e in quale paese furono proiettati), i loro nomi furono a volte modificati o mantenuti: Nei paesi anglosassoni furono usati i nomi di Len (o Butch) e Toby per i film diretti da Carnimeo e Baldi, mentre nel film di Parolini mantennero Raphael ed Angel McDonald. Filmografia
Note
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