Signs (Five Man Electrical Band)

Signs
singolo discografico
ArtistaFive Man Electrical Band
Pubblicazionemaggio 1971
Durata4:03 (versione album)
3:20 (versione singolo)
Album di provenienzaGood-byes and Butterflies
GenereRock
EtichettaLionel Records
ProduttoreDallas Smith
Registrazione1970
Formati7"
Certificazioni
Dischi d'oroStati Uniti (bandiera) Stati Uniti[1]
(vendite: 500 000+)
Five Man Electrical Band - cronologia
Singolo precedente
Hello Melinda, Goodbye
(1970)
Singolo successivo
Absolutely Right
(1971)

Signs è una canzone del gruppo musicale canadese Five Man Electrical Band. Venne scritta da Les Emmerson e rese popolare il suo gruppo relativamente sconosciuto, che la registrò per il secondo album Good-byes and Butterflies nel 1970. Il brano era stato originariamente concepito come lato B del singolo di minor successo Hello Melinda, Goodbye.

Venne ripubblicato nel 1971, stavolta come lato A, e ottenne grande successo raggiungendo il terzo posto della Billboard Hot 100 negli Stati Uniti e la quarta posizione in classifica in Canada. Venne certificato con il disco d'oro per le vendite dalla RIAA il 30 agosto 1971.[1]

Il testo della canzone volge uno sguardo critico alle divisioni in classe e ai diritti di proprietà, dando voce a diversi giovani considerati disadattati.[2]

Tracce

7" Single A|B Lionel L-3213
  1. Signs (versione ridotta) – 3:20
  2. Hello Melinda, Goodbye – 3:15

Classifiche

Classifica (1971) Posizione
massima
Canada[3] 4
Stati Uniti[4] 3
Stati Uniti (Cash Box)[5] 7

Versione dei Tesla

Signs
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaTesla
Pubblicazione1990
Durata3:15
Album di provenienzaFive Man Acoustical Jam
GenereRock acustico
EtichettaGeffen
ProduttoreDan McClendon
Registrazione2 luglio 1990 - Trocadero Theatre, Philadelphia, Pennsylvania
Formati7", 12", CD
Tesla - cronologia
Singolo precedente
The Way It Is
(1990)
Singolo successivo
Paradise
(1991)

Il gruppo musicale statunitense Tesla ha eseguito una nuova versione del brano per il suo album dal vivo Five Man Acoustical Jam nel 1990, in chiave acustica e con alcune piccole modifiche nel testo. Il pezzo è stato pubblicato come singolo e ha raggiunto l'ottavo posto della Billboard Hot 100 e la seconda posizione nella Mainstream Rock Songs, diventando il maggior successo in classifica dei Tesla.

Il singolo presenta come lati B altri brani eseguiti dal vivo la stessa sera, tra cui anche Little Suzi, esclusa dalla scaletta finale dell'album.

Il gruppo ha nuovamente registrato il pezzo per il suo EP A Peace of Time nel 2007, ma stavolta in versione elettrica e con il testo originale.

Tracce

7" Single A|B DGC 1A GES-24311
  1. Signs (live)
  2. Down Fo' Boogie (live)
12" Single GFST 3
  1. Signs (live)
  2. Little Suzi (live)
  3. Down Fo' Boogie (live)

Classifiche

Classifica (1991) Posizione
massima
Canada[6] 56
Regno Unito[7] 70
Stati Uniti[8] 8
Stati Uniti (mainstream rock)[8] 2
Stati Uniti (radio)[8] 31

Note

  1. ^ a b (EN) Five Man Electrical Band - Signs – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 16 gennaio 2016.
  2. ^ (EN) SIGNS by FIVE MAN ELECTRICAL BAND, su songfacts.com, SongFacts. URL consultato il 16 gennaio 2016.
  3. ^ (EN) Top Singles - July 24, 1971, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 16 gennaio 2016.
  4. ^ (EN) 302186 – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 16 gennaio 2016. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  5. ^ CASH BOX Top 100 Singles – Week ending SEPTEMBER 4, 1971, su cashboxmagazine.com, Cash Box. URL consultato il 16 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2012).
  6. ^ (EN) Top Singles - April 27, 1991, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 16 gennaio 2016.
  7. ^ (EN) Chart Archive – Tesla – Signs, su chartarchive.org, Chart Stats. URL consultato il 16 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2016).
  8. ^ a b c (EN) 376568 – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 16 gennaio 2016. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.

Collegamenti esterni

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