Sigfrido I di Stade
Sigfrido I (prima del 929 – dopo il 961) fu conte di Stade, probabilmente assieme al fratello Enrico I di Stade. BiografiaEra figlio di Lotario II, conte di Stade e Swanhild di Sassonia, fratello di Enrico I il Calvo, conte di Stade. Dopo la morte del padre Lotario nella battaglia di Lenzen, la contea di Stade fu governata da Wichmann I il Vecchio e dai suoi figli, che controllavano una forza di cavalleria relativamente grande (diverse centinaia di cavalieri) sulla riva sinistra dell'Elba. Nel 955 i figli di Wichmann, Wichmann II il Giovane ed Egberto il Guercio, si ribellarono contro Ottone I, allora re di Germania, e la contea di Stade tornò alla famiglia di Lotario. Sigfrido ed il fratello Enrico I compaiono nelle Res Gestae Saxonicae di Vitichindo di Corvey[1], in cui viene detto che aiutarono il margravio Ermanno Billung contro il nipote Wichmann II il Giovane, predecessore di Enrico nel governo della contea. Sigfrido e suo fratello costruirono il castello di Harsefeld che fu convertito in usi religiosi per l'arcidiocesi di Brema sotto il dominio del figlio di Enrico e poi in un'arciabbazia benedettina nel 1104. L'unico riferimento a Sigfrido come conte è in un documento di Ottone datato 23 aprile 961, ed è possibile che Sigfrido e suo fratello fossero co-governanti in quel momento. Non è noto se Sigfrido fosse sposato o avesse dei figli. Il successivo conte di Stade conosciuto fu il figlio di Enrico, Enrico II il Buono, che governò la contea fino alla sua morte nel 1016. Bibliografia
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