Siciliano (cavallo)Il cavallo siciliano indigeno è quell'equino autoctono presente in Sicilia da tempo immemorabile ma di cui si sono persi riscontri ufficiali e per i quali sono stati recentemente avviati "progetti di recupero, tutela e di ricerca" in ambito istituzionale regionale con una sperimentazione preliminare che l'I.S.Z.S. (Istituto sperimentale zootecnico per la Sicilia) di Palermo ha avviato da circa un biennio. Questo lavoro preliminare impostato sin dal 2004 ma svolto dal 2005 al 2007 è stato fatto dall'Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia il quale ha stipulato una convenzione con l'A.R.A.C.S.I (Associazione regionale cavallo siciliano indigeno) e il G.E.S. (Gruppo equestre siciliano) con sede a Corleone, al fine di poter rendere fattibile e concreta la realizzazione e l'avvio del progetto regionale denominato "Studio e caratterizzazione della popolazione equina insulare riconducibile al gruppo etnico del cavallo siciliano indigeno" il cui autore è l'equinista Tiziano Bedonni. L'Istituto sperimentale zootecnico per la Sicilia, ha provveduto a verificare preventivamente e "a campione" sul territorio siciliano la fattibilità del progetto. L'entusiasmo degli sperimentatori e la risposta del territorio ha permesso di ottenere soddisfacenti risultati che fanno ben sperare sul recupero della Razza. I punti guida principali del progetto di recupero in atto in Sicilia sono pochi ma chiari, precisi, essenziali. Alcuni possono essere così sintetizzati:
Da notare che il cavallo siciliano viene usato dal Reggimento carabinieri a cavallo, cosa che ne conferma il valore come cavallo da cavalleria militare[1]. Dal 2009 è nato il portale web dedicato interamente al cavallo siciliano maggiori informazioni su: [1]. Area di allevamentoVal Demone (Nebrodi), Val di Mazzara (Madonie e Palermo), Agrigento, Val di Noto (Siracusa e Ragusa) e Militello in Val di Catania (Tenuta Ambelia). Caratteristiche morfologiche
NoteCollegamenti esterni
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