Shkumbini
Lo Shkumbini (anche Shkumbin; latino Genusus o Genessus) è un fiume che scorre nella parte centrale dell'Albania e sfocia nel mare Adriatico. Il fiume è lungo 181 km e ha una portata di circa 61,5 m³/s[1]. GeografiaNasce sul lato orientale del monte Valamara tra le cime Maja e Valamarës (2375 m s.l.m.) e Gur i Topit (2120 m s.l.m.) nella parte sud-occidentale del paese, a sud-ovest del Lago di Ocrida vicino al villaggio Llëngë nella prefettura di Coriza. Nel suo primo tratto scorre verso nord, inizialmente in strette gole profonde attraverso i Monti Gora, viene alimentato da numerosi torrenti e attraversa le località di Proptisht e Qukës, un significativo apporto di acque gli giunge dal Gur i Kamjës (1 481 m s.l.m.) a sudovest di Pogradec. Nel prosieguo del percorso scorre entro una sinclinale tra i monti Mokra e Shebenik a est e i monti Polis a ovest, nei pressi della città di Librazhd piega verso ovest e riceve le acque del fiume Rrapun, il suo affluente principale. In una stretta gola lunga 8 km e chiamata Gola di Shkumbin (Gryka e Shkumbinit) attraversa un'area montuosa e presso Elbasan entra nella pianura costiera dove scorre in un'ampia valle, lambisce infine la parte settentrionale della pianura di Myzeqe. A nord della laguna di Karavasta forma un piccolo delta col quale sfocia nel Mare Adriatico. Nella zona di Elbasan vengono derivati dallo Shkumbin due canali, il Nuam Panxhi e il Ferras, che attraverso un sistema di irrigazione soddisfano le esigenze idriche dell'agricoltura della bassa pianura di Cërrik. StoriaIn vari periodi storici il fiume era considerato il confine settentrionale naturale della regione geografica dell'Epiro, mentre nel corso dei secoli V-VI lo Shkumbin era il confine culturale tra il mondo illirico e quello greco[2]. È considerato la linea di separazione fra i due dialetti principali della lingua albanese: tosco (a sud) e il ghego (a nord). Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia