Sergio VenzoSergio Venzo (Rovereto, 13 agosto 1908 – Parma, 21 gennaio 1978) è stato un geologo e paleontologo italiano. BiografiaNacque a Rovereto, città al tempo della Contea austro-ungarica di Tirolo. Conseguita la maturità scientifica a Trento (1928), si è laureato in scienze naturali presso la Scuola Normale di Pisa nel 1932, allievo prima e poi assistente di Giuseppe Stefanini. Dal 1935 e per quasi un ventennio è stato conservatore al Museo Civico di Storia Naturale di Milano. Tra il 1937 e il 1939 ha partecipato a missioni di rilevazione in Africa Orientale Italiana, commissionate dall'Agip. Dal 1939 ha insegnato paleontologia e geografia fisica all'Università di Milano. Nel 1954 è diventato titolare della cattedra di geologia dell'Università di Parma, dove ha diretto l'Istituto di Geologia e il Museo Paleontologico Parmense, da lui stesso istituito[1]. Si è occupato di stratigrafia, geomorfologia e paleontologia. Tra il 1936 e il 1950 ha condotto ricerche sugli ammoniti, in particolare sull'Alpe Turati e nella piana di Erba, raccogliendo numerosi campioni di fauna del toarciano[2]. Per un trentennio, e fino all'inizio degli anni settanta, si è dedicato allo studio geologico del quaternario della Valtellina, i cui esiti ha pubblicato in una monografia del 1971[3]. Sempre nell'ambito dello studio delle glaciazioni del quaternario ha effettuato rilevazioni, con Fiorenzo Mancini, sull'anfiteatro morenico del Lago di Garda, pubblicando diversi ed importanti contributi sull'argomento negli anni sessanta[4]. Nell'ambito della carta geologica d'Italia ha rilevato, per conto del Servizio geologico, il foglio di Sondrio. È stato presidente sia della Società Paleontologica Italiana sia della Società Geologica Italiana. Note
Bibliografia
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