Sciaena umbra
La corvina[2] (Sciaena umbra), è un pesce d'acqua salata appartenente alla famiglia Sciaenidae. Distribuzione e habitatQuesta specie è diffusa nel Mediterraneo occidentale e lungo la costa atlantica orientale, dal Canale della Manica fino alla Sierra Leone. Solitamente abita fondali rocciosi, da pochi metri di profondità fino a 30; talvolta si spinge fino a -180 metri. DescrizioneLa corvina presenta un corpo allungato, compresso ai fianchi, con testa a punta e fronte alta, che discende poi verso il lungo peduncolo caudale disegnando un arco. Il profilo ventrale è orizzontale. Le pinne sono arrotondate. La livrea ha un colore di fondo bruno dorato con riflessi argentei, pinne pelviche e pinna anale di colore nero, con bordo bianco anteriore. La pinna caudale è tendente al giallo, nera sul bordo inferiore, mentre la pinna dorsale doppia, giallastra, è molto marcata. Raggiunge una lunghezza di oltre 50 centimetri. ComportamentoSpecie gregaria, di abitudini notturne. Di solito piuttosto lenta nei movimenti, capace però di scatti improvvisi in caso di necessità. I maschi di questa specie producono un sordo ticchettio provocato dallo scontro fra loro dei denti faringei, rumore amplificato dalla vescica natatoria[3] che funziona da cassa di risonanza. RiproduzioneLa deposizione avviene ad agosto. AlimentazioneLa corvina si nutre di piccoli pesci e di crostacei. PescaPossiede delle carni molto saporite, e per questo è pescata in tutto il Mediterraneo e nell'Atlantico orientale, anche se non è molto conosciuta. La pesca è vietata in Francia ed è consentita con restrizioni relative alla taglia in Italia. In Turchia gli otoliti sono usati come rimedio per le infezioni del tratto urinario. Note
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