Santi Taddeo e Francesco di Paola
Santi Taddeo e Francesco di Paola è un dipinto del pittore veronese Paolo Farinati, realizzato con la tecnica della pittura a olio su tela, conservato presso il museo di Castelvecchio a Verona. La sua realizzazione può essere collocata tra il 1590 e il 1600 circa, gli ultimi anni della produzione di Farinati (che morirà nel 1606). Nulla si sa riguardo alla collocazione originaria dell'opera ma potrebbe essere stato commissionato per una chiesa o un convento, forse per il monastero di san Francesco di Paola a Verona, soppresso durante la dominazione napoleonica e poi diventata sede dell'università cittadina. Acquistato da privati, nel 1911 entrò a far parte della collezione dei musei civici di Verona secondo un legato testamentario di Bartolomeo Monga. Nella prima metà del XX secolo è stato oggetto di un intervento di restauro. Un'analisi mediante riflettografia a infrarossi eseguita nel 2010 ha rilevato la presenza di un disegno di conchiglia, un simbolo con cui Farinati sovente firmava le sue opere, confermando così l'attribuzione al pittore veronese.[1] Nell'opera sono raffigurati, a destra dell'osservatore, san Francesco di Paola con l'abito dell'ordine dei Minimi (fondato dallo stesso santo) e, a sinistra, san Taddeo riconoscibile dalla presenza di una sega, simbolo del suo martirio. Sullo sfondo un paesaggio non naturalistico, tipico della tarda produzione del Farinati.[2] Note
Bibliografia
|