Sante Zennaro

Sante Zennaro (Grignano Polesine, 24 ottobre 1933Terrazzano, 10 ottobre 1956) è stato un operaio italiano, medaglia d'oro al valor civile conferitagli il 19 ottobre 1956. Perse la vita alla giovane età di 23 anni per salvare 97 alunni che erano stati presi in ostaggio insieme a tre insegnanti.[1]

Biografia

Sante Zennaro era il secondo di otto figli di una coppia di contadini originaria del Polesine. L'alluvione del novembre 1951 ridusse sul lastrico la famiglia, che dovette emigrare. Si stabilì a Terrazzano, frazione di Rho (Milano). Nei primi anni la famiglia Zennaro stentò a migliorare la propria condizione economica. Solo Sante trovò lavoro come meccanico di biciclette, oltre a svolgere vari lavoretti.

I fatti di Terrazzano

Il 10 ottobre 1956 i fratelli polesani Egidio e Arturo Santato (quest'ultimo da poco dimesso da un manicomio giudiziario[2]) sequestrarono novantasette bambini e tre maestre della scuola elementare di Terrazzano. Arturo si affacciò più volte a una finestra con in mano una bottiglia di acido muriatico e dei candelotti di dinamite. Trattenendo una maestra e un bambino legati vicino a lui, minacciò che, se non fossero state esaudite le sue richieste, avrebbe accecato i bambini e fatta saltare la scuola: il malvivente pretendeva la consegna di 200 milioni di lire, una gallina viva e un televisore. Polizia, genitori e il parroco cercarono invano di convincere i sequestratori a desistere; nel frattempo lo psichiatra che seguiva Arturo, chiamato dalla polizia sul posto, avvertì che Arturo sarebbe potuto entrare in uno stato di violenza omicida.

Zennaro, tramite una scala a pioli appoggiata al muro sotto la finestra, entrò nell'aula; nel frattempo la polizia e i carabinieri sfondarono il portone e salirono al piano di sopra, appostandosi dietro la porta dell'aula, dove tutti gli alunni e le loro insegnanti erano stati ammassati e legati.[3] Una maestra riuscì a sfilare la pistola da una tasca di Arturo. Quando Sante entrò nell'aula riuscì a immobilizzare i due aggressori e, mentre la maestra li teneva sotto tiro con l'arma sottratta al malvivente, il giovane si mise a liberare la porta dai banchi ammassati dai sequestratori. Tolto l'ultimo banco, aprì la porta: ma i poliziotti, credendo di avere davanti uno dei due sequestratori, aprirono il fuoco e lo uccisero.[4]

Conseguenze

Nei mesi successivi al tragico evento si discusse se fosse il caso o meno di assegnare una pensione pubblica ai genitori, rimasti in condizioni economiche precarie. Venne presa la decisione di affidare i figli agli orfanotrofi della zona, mentre i genitori rimasero a Terrazzano.

Onorificenze

Medaglia d'oro al valor civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Con eroico spirito altruistico e sublime sprezzo del pericolo, si introduceva per primo disarmato in un'aula scolastica, in cui due folli fortemente armati si erano barricati, minacciando di uccidere o di accecare un centinaio di scolari e tre maestre, da essi legati e trattenuti in ostaggio. Nel nobile generoso tentativo di affrontare i criminali, restava colpito a morte, impedendo con il sacrificio della propria vita, l'attuazione di una strage.[5]»
— Terrazzano (MI), 10 ottobre 1956.

Intitolazioni

A Zennaro sono oggi intitolati:

  • un istituto scolastico di Imola, comprensivo di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria[6];
  • una via e la scuola media della frazione di Rovigo in cui egli era nato (Grignano Polesine);
  • una via a Voghera e, per ovvi motivi, la scuola elementare di Terrazzano.
  • un francobollo delle Poste Italiane, emesso nel 2024.

Note

  1. ^ Rho ricorda Sante Zennaro, l’eroe che 66 anni fa salvò 94 bambini nella scuola di Terrazzano, su Comune di Rho. URL consultato il 27 novembre 2023.
  2. ^ Archivio La Stampa 12 ottobre 1956
  3. ^ Rho ricorda Sante Zennaro, l’eroe che 65 anni fa salvò 94 bambini nella scuola di Terrazzano, su LegnanoNews, 12 ottobre 2021. URL consultato il 27 novembre 2023.
  4. ^ Chi era Sante Zennaro, su www.comune.imola.bo.it. URL consultato il 27 novembre 2023.
  5. ^ Medaglia d'oro al valor civile Zennaro Sante, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato il 05-6-2010.
  6. ^ Oggi vi sono una scuola materna e una elementare. All'epoca dell'intitolazione era invece un reparto dell'Ospedale psichiatrico. Scopo dell'intitolazione fu quello di sottolineare l'importanza della rieducazione delle persone con patologie mentali, per evitare in futuro che si ripetessero delle tragedie come quella di Terrazzano.