Saneatsu MushanokōjiSaneatsu Mushanokōji (武者小路実篤?, Mushanokōji Saneatsu; Tokyo, 12 maggio 1885 – Tokyo, 9 aprile 1976) è stato uno scrittore giapponese. BiografiaPrimi anni di vitaOttavo figlio del visconte Saneyo Mushanokōji, Saneatsu nacque a Kōjimachi, nel quartiere di Tokyo, oggi Chiyoda. La linea familiare Mushanokōji apparteneva al terzo rango dei nobili della corte imperiale fin dal periodo Muromachi. Perse il padre il 27 ottobre 1887, alla tenera età di due anni, e venne cresciuto per lo più dalla madre, che morì il 1º novembre 1928. Si racconta che, durante l'infanzia, avesse diversi problemi nelle composizioni scritte. Affascinato da Tolstoj, era stato introdotto dallo zio per la Bibbia e le opere dell'autore. Dopo aver frequentato il Gakushūin dalle elementari fino alle superiori, nel 1906 iniziò a studiare letteratura inglese presso la prestigiosa Università imperiale di Tokyo, dove ricevette lezioni dallo scrittore Natsume Sōseki, del quale si considerò sempre un discepolo. Nel 1907, con i compagni di classe Rigen Kinoshita, Naoya Shiga, Takeo Arishima e Kinzaku Ogimachi, costituì un circolo letterario, chiamato il gruppo Jūkokakai. Durante quell'anno decise di lasciare gli studi. Nel 1908 contribuì al lancio della rivista Mochino, facendola circolare tra gli studenti. Nel 1910, come membro chiave e carismatico, insieme agli amici Naoya, Takeo e Ikuma Arishima, collaborò alla pubblicazione della rivista letteraria Shirakaba e fu uno dei pilastri ideologici della corrente letteraria che si diffuse a partire da essa. Carriera letterariaPer mezzo della rivista, cominciò ad allontanarsi dall'ideale di Tolstoj dell'auto-sacrificio e promosse la sua filosofia dell'umanesimo come alternativa all'allora popolare forma di naturalismo. Mentre il suo umanesimo prese in prestito alcuni elementi dal naturalismo, credeva in generale che l'umanità controllasse il proprio destino attraverso l'affermazione della volontà, mentre i naturalisti tendevano a vedere l'individuo come impotente e disperato contro forze che sfuggono al controllo personale. Con lo scoppio della prima guerra mondiale, girò ancora a Tolstoj per ispirazione e per l'ulteriore sviluppo della sua filosofia di umanitarismo. Nel 1916, insieme a Naoya e Sōetsu Yanagi, si trasferì a Chiba, ora parte di Abiko. Nel 1918, con l'obiettivo filosofico di mettere in pratica una società armonica e idealistica lungo linee vagamente di Tolstoj, fondò il "Nuovo villaggio", un comune utopico quasi-socialista sulle montagne presso la cittadina di Kijōchō, nella prefettura di Miyazaki, isola di Kyūshū. Il comune pubblicò anche una propria omonima rivista letteraria. Nel 1920, durante l'esecuzione del comune, fu molto prolifico nella sua produzione letteraria. Tuttavia, era stanco dell'esperimento sociale e lasciò il villaggio nel 1926. Nel 1938, il villaggio rimase allagato per più di metà a causa della costruzione della diga di Kawabaru. Quindi, nel 1939, lo rifondò ex novo nella cittadina di Moroyama della prefettura di Saitama, a nord di Tokyo. Entrambi questi paesi esistono ancora oggi e, per diventare residente, bisogna avere per legge più di quarant'anni. Attraverso gli anni trenta e quaranta sbiadì dal mondo letterario. Incoraggiato dal fratello maggiore Kintomo Mushanokōji, che era l'ambasciatore giapponese nella Germania nazista, viaggiò in tutta Europa nel 1936. Nel 1946 venne nominato per un seggio alla Camera dei pari della Dieta del Giappone. Tuttavia, quattro mesi più tardi, venne eliminato dai pubblici uffici da parte delle autorità di occupazione americana, a causa della sua nuova opera per sostenere le azioni del governo giapponese nella seconda guerra mondiale. Nel 1951 ricevette il riconoscimento al merito culturale e divenne un membro dell'accademia delle arti del Giappone nel 1952. Tra i numerosi titoli di cui venne fregiato si ricorda quello di cittadino onorario di Tokyo. MorteMorì di uremia presso l'ospedale della scuola di medicina dell'Università Jikei a Komae, Tokyo. La sua tomba è presso il Chūō Reien nella città di Hachiōji, vicino a Tokyo. La sua casa a Chōfu, Tokyo, dove visse dal 1955 al 1976, è stata trasformata in un museo memoriale. Vita privataNel febbraio 1913 sposò Fusako Takeo (1892-1990), divorziando il 9 dicembre 1929. Risposatosi con Yasuko Īkawa (1899-1976), ebbe tre figlie: Shinko (1923-1986), Taeko (1925) e Tatsuko (1928). Opere rappresentative
Nella cultura di massaLetteratura
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