San Nazzaro Mella
San Nazzaro Mella è un comune soppresso della provincia di Brescia, annesso al capoluogo nel 1880. Geografia fisicaIl territorio era sostanzialmente pianeggiante. L'area è oggi occupata da alcuni quartieri di Brescia: Chiesanuova, Don Bosco, Folzano, Fornaci, Lamarmora e Villaggio Sereno. Origine del nomeIl toponimo deriva dalla Porta di San Nazzaro di Brescia, attuale piazzale della Repubblica, che era orientata a sud-ovest lungo la strada per Orzinuovi e Lodi, che a sua volta prende il nome dalla Collegiata dei Santi Nazaro e Celso. La sede comunale era situata nei pressi del Borghetto detto di San Nazzaro che si trovava appena fuori dalla porta suddetta[1]. Il toponimo fu modificato con Regio Decreto 23 ottobre 1862, n. 928, aggiungendo un riferimento al fiume Mella[2]. StoriaFacente parte dei corpisanti o chiusure di Brescia, fu istituito come comune autonomo nel 1816 con la notifica 12 febbraio del governo del Regno Lombardo-Veneto[3]. Nel 1854 a sud del Borghetto San Nazzaro, dove si trovava la sede comunale, fu aperta la stazione ferroviaria di Brescia della ferrovia Milano-Venezia[4]. Mantenne l'autonomia con la Legge 23 ottobre 1859 n. 3702 e nel 1866 incorporò il comune di Folzano[5]. Fu soppresso il 30 giugno 1880, in esecuzione del Regio Decreto 10 giugno 1880, n. 5489, e aggregato al comune di Brescia[2]. Amministrazione
Note
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