Da subito impegnato con vari incarichi pastorali nella cura del settore giovanile, è stato anche docente di pastorale giovanile e sociologia della condizione giovanile presso l'Istituto teologico "San Tommaso" di Messina (2016-2022).[2]
Dopo essere stato direttore dell'Ufficio diocesano di pastorale giovanile (1995-2007), dal 2007 è stato direttore dell'Ufficio catechistico diocesano, incarico che ricopriva, insieme a quello di parroco della parrocchia del Sacro Cuore a Caltanissetta (dal 2000), al momento della nomina a vescovo.[2]
Inquartato di rosso e oro. Nel 1º alla stella (7) del secondo; nel 2º all'aquila al volo spiegato di nero, imbeccata, lampassata, membrata e armata del primo; nel 3º alla torre al naturale, aperta e finestrata di tre pezzi di nero; nel 4º all'àncora del secondo.[5]
Scudo sannitico con ornamenti esteriori da vescovo.
Interpretazione
Lo scudo è suddiviso in quattro parti. Nell'ordine:[5]
la stella, simbolo di Maria, Stella matutina, richiama la devozione mariana delle città di Caltanissetta, Delia e Noto a cui il vescovo è legato;
l'aquila, presente nello stemma della città di Noto, richiama la diocesi in cui inizia il suo ministero episcopale nonché l'evangelista Giovanni;
la torre, presente nello stemma di Delia, è un tributo alla città di provenienza del vescovo;
l'àncora, presente negli stemmi della Famiglia salesiana e della congregazione dei Figli dell'amore misericordioso, è un omaggio sia alla comunità salesiana in cui si è formato che alla congregazione a cui ha aderito come sacerdote diocesano; l'àncora è anche simbolo di fermezza e fede stabile.
I colori di fondo rosso e oro fanno riferimento a quelli presenti nello stemma di Caltanissetta.
Motto
Il motto Misericordia Eius in aeternum è tratto dal salmo 100 (99) e significa Eterna la sua misericordia.[5]
(LA)
«[...] Introite portas eius in confessione, atria eius in hymnis, confitemini illi, benedicite nomini eius; quoniam suavis est Dominus; in aeternum misericordia eius, et usque in generationem et generationem veritas eius.[6]»
(IT)
«[...] Varcate le sue porte con inni di grazie, i suoi atri con canti di lode, lodatelo, benedite il suo nome; poiché buono è il Signore, eterna la sua misericordia, la sua fedeltà per ogni generazione.[7]»
Giovanni Paolo II e i giovani. Un incontro che non dimenticheremo mai, prefazione di Stanisław Dziwisz e postfazione di Mario Russotto, Caltanissetta, Edizioni del Seminario, 2008.
E si prese cura di lui. La via, l'olio e la locanda di Gerico. Oratorio oggi, Caltanissetta, Paruzzo Editore, 2010, ISBN978-88-6149-036-9.
La montagna delle beatitudini, Caltanissetta, Paruzzo Editore, 2010, ISBN978-88-6149-037-6.
Il Vangelo della misericordia. Meditazioni, Caltanissetta, Paruzzo Editore, 2013, ISBN978-88-6149-065-9.
Giovanni Speciale, La santità ideale del cristiano. Vocazione e Vangelo, a cura di Salvatore Rumeo, prefazione di Mario Russotto, Caltanissetta, Paruzzo Editore, 2019, ISBN978-88-98226-36-8.