Giuseppe Malandrino
Giuseppe Malandrino (Pachino, 12 luglio 1931) è un vescovo cattolico italiano, dal 2007 vescovo emerito di Noto. BiografiaDopo gli studi in preparazione al sacerdozio effettuati a Roma,[1] il 19 marzo 1955 è ordinato sacerdote dal vescovo Angelo Calabretta, vescovo di Noto. Il 30 novembre 1979 viene eletto alla sede vescovile di Acireale da papa Giovanni Paolo II.
Dopo 18 anni di ministero episcopale ad Acireale, il 19 giugno 1998 papa Giovanni Paolo II lo trasferisce alla sede di Noto dove fa il suo ingresso il successivo 29 agosto. Nel 1987 istituisce ad Acireale la Biblioteca centrale diocesana in cui sono confluiti i fondi della Biblioteca del seminario, dell'ex biblioteca "Mons. Salvatore Russo", dell'Istituto di scienze religiose "S. Agostino", della biblioteca della Città del Fanciullo e di fondi librari vari.[2][3] Nella seconda metà degli anni ‘80, si reca in viaggio a Mosca e Kiev insieme con lo scrittore Mario Grasso, accolti entrambi festosamente da intellettuali e autorità delle due capitali. A Noto avvia la missione popolare e permanente, effettua la visita pastorale nella diocesi (2003-2006), si impegna per la ricostruzione della cattedrale,[1][4] crollata il 13 marzo 1996, che riapre solennemente il 18 giugno 2007.[5] Il 16 luglio 2007 papa Benedetto XVI accetta le sue dimissioni per ragioni di età nominandolo nel contempo amministratore apostolico della diocesi, incarico che mantiene fino al successivo 6 ottobre quando prende possesso della diocesi il suo successore Mariano Crociata. È stato vicepresidente della Caritas Italiana e membro della Commissione episcopale per i problemi sociali e del lavoro (dal 1989) e della Commissione per il servizio della Carità (dal 1995). Genealogia episcopaleLa genealogia episcopale è:
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