La rotta artica[2][3][4][5][6] (in russoСе́верный морско́й путь?, Severnyy morskoy put; detta anche rotta artica russa[7][8] o rotta marittima artica[9]; già detta: rotta artica marittima sovietica[10]) è una tratta marittima commerciale definita ufficialmente dalla legislazione russa come una rotta a est della Novaja Zemlja e che scorre lungo la costa artica russa dal Mar di Kara, lungo la Siberia, fino allo stretto di Bering.
Lo scioglimento dei ghiacci sta incrementando il traffico del tratto e la viabilità commerciale della rotta[11][12] Uno studio ipotizza che si verificheranno: "notevoli cambiamenti nei flussi commerciali tra l'Asia e l'Europa, la differenza degli scambi all'interno dell'Europa, il pesante traffico marittimo nell'Artico e un sostanziale calo del traffico di Suez. I cambiamenti previsti nel commercio implicano anche forti pressioni su un ecosistema artico già minacciato."[13]. Inoltre, a seguito della lunga serie di attacchi dei Houti ai convogli occidentali nello stretto di Bab el-Mandeb, iniziati a partire dal 2023, la rotta artica ha attirato sempre più l'attenzione degli armatori europei ed asiatici, perché permetterebbe di ridurre il percorso Europa-Asia a 8.000 miglia, contro le 13.000 della tratta passante per il Canale di Suez.[14]
L'impianto di Yamal Lng per il gas liquefatto vede per la prima volta anche l'interesse della Cina in collaborazione con la Russia su questa rotta[15].
Note
^ L. Brigham, R. McCalla, E. Cunningham, W. Barr, D. VanderZwaag, A. Chircop, V.M. Santos-Pedro, R. MacDonald, S. Harder, B. Ellis, J. Snyder, H. Huntington, H. Skjoldal, M. Gold, M. Williams, T. Wojhan, M. Williams e J. Falkingham, Arctic marine shipping assessment (AMSA) (PDF), a cura di Lawson Brigham, V.M. Santos-Pedro e K. Juurmaa, Norway, Protection of the Arctic Marine Environment (PAME), Arctic Council, 2009 (archiviato il 1º novembre 2014).