Rolandino da PadovaRolandino da Padova (Lat. Rolandinus Patavinus) (1200 – Padova, 2 febbraio 1276) è stato un giurista e letterato italiano. BiografiaStudiò all'Università di Bologna, dove fu allievo del fiorentino Boncompagno da Signa. Maestro di grammatica e retorica all'Università di Padova, fu notaio del comune di Padova. Scrisse un'importante Cronica medievale narrante gli avvenimenti storici nel territorio veneto durante il dominio di Ezzelino III da Romano, soggetto principale del testo. La Cronica è considerata una delle più importanti e uniche opere di storiografia italiana del Medioevo. «E scelse [Federico II di Svevia] il momento della marcia per consiglio di Maestro Teodoro, suo astrologo, il quale stette con l'astrolabio in cima alla torre del comune aspettando, come si diceva che s'innalzasse la prima faccia ad oroscopo del Leone, dicendo che Giove era su di esso. Ma non potendo osservare ciò con l'astrolabio, essendo il cielo nascosto dalle nubi, se si può dirlo, egli fu ingannato allora nella sua scelta, poiché né Giove era nel Leone, né sorgeva il Leone, bensì la Vergine. E così, essendo lo Scorpione il padrone del viaggio, perché il terzo, accennava che l'esercito o l'imperatore, dietro cui richiesta era fatto, dovesse essere colpito alla fine; come se ciò venisse fatto dalla coda dello Scorpione, che è stimata infedele e velenosa. E ciò doveva essere prima che l'imperatore si allontanasse dalla Marca Trevigiana.[1]» Sostenitore della libertà comunale, il suo ruolo durante la signoria di Ezzelino III da Romano è stato comunque controverso. Fu sepolto nella Chiesa di San Daniele (Padova). La sua tomba fu poi rimossa nel XVI secolo. Opere principali
Note
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