Rodrigo AlemánRodrigo Alemán, nome completo Rodrigo Duque Alemán (Sigüenza, 1470 – Plasencia, 1542), è stato uno scultore e intagliatore spagnolo. BiografiaRodrigo Alemán nacque a Sigüenza nel 1470 da una famiglia originaria dell'Europa centrale, di origine ebraica.[1][2] Fece parte di quella serie di maestri intagliatori che affluirono in Spagna dai paesi del Nord e del Centro Europa, per realizzare i complessi lignei dei cori della cattedrali spagnole.[3] Il lavoro di questi maestri scultori, minuzioso e ricco di raffinate decorazioni, ricevette consensi perché risultava un pregevole e naturale completamento degli edifici gotici.[3] Tra le sue opere più significative menzioniamo gli stalli del gruppo corale della cattedrale di Plasencia (1500), comprendente una raffigurazione elegante di san Pietro evidenziante i simboli della sua autorità, come le chiavi e il Libro. Complessivamente si trattò di figurazioni e di decorazioni in stile già rinascimentale.[3] Altre figure scolpite rappresentano i desideri carnali ed il potere della passione sull'intelletto.[4] La presenza di alcune allusioni erotiche, una iconografica giudicata immorale e sacrilega attirarono su Rodrigo Alemán alcune critiche dell'Inquisizione ed una condanna.[2] Secondo una leggenda Rodrigo Alemán fu imprigionato nella torre della cattedrale e da lì scappò volando con un'apparecchiatura costruita nello stile leonardesco.[2] In realtà, l'ultima vera informazione che sappiamo di Rodrigo Alemán è la data scolpita sul parapetto del ponte di Puente Nuevo che finì di costruire a Plasencia nel 1512.[3] Rodrigo Alemán eseguì una parte degli stalli per la chiesa di Ciudad Rodrigo, ma ottenne successo e fama soprattutto con il suo più grande lavoro, la predella per l'altare maggiore della cattedrale di Santa María de Toledo, il più alto in Europa, dato che raggiunge i venti metri,[5] realizzato da Rodrigo Alemán assiema a Peti Juan, che però lasciò incompiuto a causa della morte del cardinale e per la volontà del suo successore di sospendere i lavori.[5][3] Il coro di Toledo si rivelò particolarmente significativo per la più accurata iconografia presente in Spagna: difatti Rodrigo Alemán vi raffigurò tutta l'epopea di Granata, con vivacissimo gusto di narratore. [3] Opere
Note
Bibliografia
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