Rock Cafè
Rock Café è stato un programma televisivo musicale italiano, andato in onda su Raidue dal 15 ottobre 1990 al 26 agosto 1993. Il programmaSi trattava di un notiziario a striscia quotidiana, che trattava in prevalenza argomenti inerenti alla musica pop italiana ed internazionale e la cultura giovanile in generale[1]. Era nato tre anni prima come trasmissione radiofonica programmata nelle emittenti del Gruppo Sper[1]. L'allora direttore di Rai 2 Giampaolo Sodano volle realizzarne una versione televisiva[1], affidandosi come sponsor alla Nestlé, che finanziò la rete con circa tre miliardi di lire[1]; il costo complessivo di ogni puntata era di quasi 12 milioni[1] mentre la realizzazione della trasmissione in studio fu divisa tra il Centro di Produzione RAI di Milano[1] e Finradio[2]. Rock café andava in onda ogni giorno dal lunedì al venerdì, inizialmente alle 18:30 per circa dieci minuti di durata[1]. La prima stagione vide realizzate 175 puntate, 11 edizioni Magazine, 3 speciali, per complessivi 2365 minuti di trasmissione, 525 servizi e 430 interviste[2]; totalizzò inoltre una media di 1.300.000 spettatori corrispondente ad un 13% di share a puntata[2]. Dalla stagione successiva la messa in onda del programma fu anticipata alle 18:10, mantenendo la durata di ogni appuntamento[3], e veniva replicata intorno a mezzanotte[2]; all'edizione consueta si affiancò più continuativamente la versione Rock Cafè Magazine, che veniva trasmessa ogni sabato intorno alle 23:30[2]. Nella terza ed ultima edizione (ribattezzata Rock Café - parole e musica[4]) i nuovi autori, subentrati dopo la dipartita di Stefania Bochicchio, rivoluzionarono la struttura del programma: non più un notiziario musicale quotidiano, bensì un talk-show settimanale, in onda ogni giovedì intorno alle 22:30, condotto da don Pierino Gelmini[5]: ogni puntata aveva come ospite alternativamente uno dei più noti cantautori italiani (Pino Daniele, Renato Zero[6] etc.). Il programma si concluse il 26 agosto 1993 con uno speciale sempre condotto da don Gelmini[7]. Europop è da ritenersi uno derivato di Rock Cafè[8]. Edizioni e conduttori
Note
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