Roberto IV d'Alvernia
Roberto d'Alvernia (prima metà del XII secolo (1130 circa) – 1194) fu conte d'Alvernia dal 1182 fino alla sua morte. OrigineRoberto, come ci conferma la Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 1, fu il figlio primogenito del Conte d'Alvernia, Guglielmo VIII e di Anna di Nevers[1] che la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium cita come madre di Roberto e sorella di Rinaldo di Nevers[2], figlia del Conte di Nevers, Guglielmo II e della moglie, Adelaide BiografiaDi Roberto si hanno scarse informazioni. Roberto viene citato in una lettera, non datata, del canonico della chiesa di Clermont al re di Francia, Luigi VII, assieme al padre, Guglielmo VIII, conte d'Alvernia(Willelmi maioris natu comitis atque filii eius Roberti)[8]. Lo storico, chierico, canonista e bibliotecario francese, Étienne Baluze, nel suo Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 1, riporta che Roberto succedette al padre, nel 1182, alla morte di Guglielmo VIII[9]; infatti in un documento di quell'anno (Extrait du tresor des titres de la maison de la tour d'Auvergne), Roberto viene citato come conte d'Alvernia (comiti Roberto)[10]. Poco dopo la morte del padre, nel 1183, secondo il Baluze, i figli del re d'Inghilterra, Enrico II, gli crearono dei problemi, invadendo le sue terre con una compagnia di mercenari, detta la Brabançon[11]. Roberto morì nel 1194 e fu inumato nell'abbazia di Bouschet-Vauluisant[12]; gli succedette il figlio primogenito, Guglielmo[13]. Matrimonio e discendenzaRoberto aveva sposato Matilde di Borgogna che secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium era la sorella del duca di Borgogna[2] (Ugo III); quindi, come conferma la Histoire généalogique des ducs de Bourgogne de la maison de France, era figlia del duca di Borgogna, Oddone II, e di Maria di Blois[14](1128 – 1190), la figlia primogenita del conte di Blois, di Chartres, di Meaux e di Châteaudun, signore di Sancerre e Amboise, conte di Troyes e conte di Champagne, Tebaldo, come ci viene confermata anche dalla Chronica Albrici Monachi Trium Fontium[15] e di Matilde di Carinzia, figlia del duca di Carinzia, Enghelberto, come ci conferma Orderico Vitale nel volume VI, libro XI del suo Historia Ecclesiastica, Libri tredicim[16]; anche Guglielmo di Tiro, che è stato arcivescovo della città di Tiro, nell'odierno Libano, nel suo Historia rerum in partibus transmarinis gestarum, cita il duca Ugo III come figlio della sorella di Tebaldo V di Blois[17], mentre gli Annales S. Benigni Divionensis citano Ugo III di Borgogna come figlio della figlia del conte di Champagne, Tebaldo II (Hugo, dux Burgundie, filius filie comitis Theobaldi comitis Campanie)[18]. Secondo un documento, datato 1199, Matilde intervenne, assieme al nipote, il duca di Borgogna, Oddone III, per pacificare i suoi due figli: Guido e Roberto, Vescovo di Clermont[19]; Matilde morì nel 1220 e fu sepolta accanto al marito nell'abbazia di Bouschet-Vauluisant[12].
Note
BibliografiaFonti primarie
Letteratura storiografica
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia