Robert Badinter
Robert Badinter (Parigi, 30 marzo 1928 – Parigi, 9 febbraio 2024[1]) è stato un avvocato e politico francese. Iscritto al partito socialista, è stato più volte ministro della Giustizia ed era conosciuto come uno dei principali portabandiera della campagna politica che portò nel 1981 all'abolizione della pena di morte in Francia. Avvocato, è stato presidente del Consiglio costituzionale. Senatore dal 1995 al 2011. Nelle istituzioni europee ha ricoperto diversi incarichi fra i quali quello di membro supplente della Convenzione Europea (2003-2005). È considerato una delle personalità più autorevoli del mondo politico e intellettuale francese[da chi?]. I suoi frequenti interventi sulla stampa (soprattutto sul quotidiano della sera Le Monde) e alla televisione, solitamente per sostenere cause umanitarie, sono sempre seguiti con grande attenzione e rispetto. La sua prima moglie è l'attrice Anne Vernon. La seconda è la saggista e scrittrice Élisabeth Badinter. BiografiaNasce nel 1928 da una famiglia di commercianti ebrei. Il padre e numerosi parenti, deportati durante l'occupazione nazista di Parigi, perdono la vita nei campi di sterminio. Studi e carriera accademicaSi laurea nel 1947 in lettere all'università della Sorbona di Parigi e nel 1948 in giurisprudenza. Ottiene un diploma di «Master of Arts» alla Columbia University nel 1949. Consegue il dottorato in diritto alla facoltà di giurisprudenza dell'università della Sorbona di Parigi nel 1954. Vincitore nel 1965 del concorso a professore "agrégé". Ricercatore, e poi professore ordinario nelle facoltà di giurisprudenza delle università di Digione, Besançon e Amiens, nel 1974 è chiamato all'università "Panthéon-Sorbonne" di Parigi, dove insegna fino al 1994, anno del collocamento a riposo. Da quella data è professore emerito. AvvocatoDiventa avvocato nel 1951. Alla fine degli anni cinquanta è a Roma e collabora con un grosso studio legale italiano, occupandosi soprattutto di cinema e tutela del diritto d'autore. Tornato in Francia, si dedica esclusivamente al campo penale. Avversario della pena di morteNel 1975 pronuncia davanti alla corte d'assise di Troyes un'arringa memorabile, nel corso della quale sferra un attacco senza quartiere contro la pena di morte allora in vigore in Francia. Ottiene che l'imputato, l'infanticida Patrick Henry, sia condannato all'ergastolo anziché alla pena capitale richiesta dal pubblico ministero e da gran parte dell'opinione pubblica. È il primo passo di una lunga battaglia che si concluderà solo nel 1981. Carriera politicaMinistro della giustizia di MitterrandAlle elezioni presidenziali del 1974 e del 1981 sostiene la candidatura del socialista François Mitterrand. Questi è eletto il 10 maggio 1981, e il 23 giugno Badinter è nominato guardasigilli, ministro della giustizia nel secondo governo di Pierre Mauroy. È riconfermato ministro della giustizia nel governo di Laurent Fabius nel 1984. Si dimette il 18 febbraio 1986, un mese prima delle elezioni legislative, giacché nominato da François Mitterrand presidente del Consiglio costituzionale. Resta in carica fino alla scadenza del mandato nel marzo 1995. Abolizione della pena di morteAppena insediato, presenta all'Assemblée Nationale un disegno di legge che prevede l'abolizione della pena capitale, iniziando il suo discorso con le celebri parole: "Signori deputati, ho l'onore di chiedere l'abolizione della pena di morte". La legge è approvata il 18 ottobre 1981. Riforma del codice penaleInsedia anche una commissione di giuristi, con l'incarico di riformare in senso garantista il codice penale del 1810. Dopo la pausa dovuta al ritorno del centrodestra al governo nel 1986, il cammino della riforma è ripreso nel 1988 dal guardasigilli Pierre Arpaillange e si conclude nel 1992 SenatoreEletto senatore per il Partito Socialista il 24 settembre 1995, è rieletto al Senato nel 2004 per un mandato di sei anni (prorogati a sette da una riforma). Nel gennaio 2010 è eletto presidente del Comitato di deontologia parlamentare del Senato. Presidente del Consiglio costituzionaleDopo le dimissioni da guardasigilli avvenuta nel 1986, il 4 marzo dello stesso anno viene nominato da François Mitterrand presidente del Consiglio costituzionale. Resta in carica fino alla scadenza del mandato nel marzo 1995. Membro della Convenzione europeaÈ membro supplente della Convenzione europea dal 2003 al 2005. Pubblicazioni in italiano
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