Rivista della Montagna
La Rivista della Montagna è stata una delle principali riviste italiane specializzate in alpinismo e sport di montagna. È stata fondata nel 1970 a Torino dal Centro Documentazione Alpina (CDA), editore che nasce nello stesso anno come gruppo di amici e appassionati.[1] Il primo numero, pubblicato nel giugno 1970, iniziava così:[2] «Un gruppo di giovani alpinisti piemontesi ha recentemente costituito a Torino un Centro di documentazione alpina, per la raccolta e lo studio del materiale utile alla conoscenza di ogni aspetto della montagna. Tra le altre iniziative essi hanno pensato a una rivista, su cui pubblicare i risultati più interessanti delle proprie ricerche, dedicata in modo particolare agli alpinisti che intendono la pratica della montagna come una forma di arricchimento culturale, oltre che un fatto sportivo o una piacevole forma di evasione contemplativa.» Il primo numero era composto da 60 pagine in bianco e nero ed aveva un prezzo di 1.200 lire. Fino al 1986 la rivista ha avuto periodicità trimestrale e successivamente mensile. Da aprile 2010 la Rivista della Montagna è confluita nella rivista ALP.[3] StoriaIl primo direttore è stato Piero Dematteis a cui è seguito Alberto Rosso nel 1973. Con la scomparsa di Alberto Rosso in un incidente nel 1975, la direzione passa a Gian Piero Motti[4] e dal 1977 a Giorgio Daidola. Nel 1977 vi entra a far parte il diciannovenne Enrico Camanni, prima come segretario di redazione e poi come redattore capo, fino al 1984. Nel 1985 Camanni fonderà la rivista ALP.[5] Dal 1977, con il numero 28, viene pubblicata regolarmente sulla rivista la rubrica Informazioni alpinistiche (in seguito chiamata Carnet d'alpinismo), con il resoconto delle principali imprese alpinistiche sulle Alpi e nel mondo.[6] Nel 1983 Giorgio Daidola lascia la direzione della rivista.[7] Nel 1985 il nuovo direttore diviene Roberto Mantovani, che ricoprirà il ruolo fino al 1996, e poi nuovamente dal 2000.[8] Dal 1986, con il numero 72, la rivista diviene mensile e viene migliorato il formato, con dimensioni più grandi e completamente a colori.[9] Nel 2001, con il numero 245, il formato della rivista viene nuovamente aggiornato: dimensioni più piccole e una nuova veste grafica.[10][11] Sempre nel 2001 avviene la fusione tra il Centro Documentazione Alpina (CDA) e Vivalda, casa editrice della rivista ALP. Numeri specialiDal 1983, con periodicità annuale, sono stati pubblicati degli speciali sullo sci, l'alpinismo, l'escursionismo e l'arrampicata, chiamati Dimensione sci, Momenti d'alpinismo, Tempo di sentieri, Roc: speciale arrampicata. Sono stati prodotti anche dei volumi speciali con gli indici dei fascicoli:
Note
Voci correlateCollegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia