Rise Up, Shepherd, and Follow
Rise up, shepherd(s), and follow è un canto natalizio afro-americano del genere spiritual, composto da un autore anonimo e pubblicato per la prima volta nel 1867 con il titolo di A Christmas Plantation Song in Slave Songs of the United States, una raccolta di canzoni cantate dagli schiavi delle piantagioni della Georgia e della Carolina del Sud durante la Guerra civile americana edita da William Francis Allen, Charles Pickard Ware e Lucy McKim Garrison.[1] Il brano, che fu pubblicato anche nel 1909 nella raccolta curata da Thomas P. Fenner Religious Folk Songs of the Negro as sung on the Plantations [2], venne reso popolare dal soprano Dorothy Maynor.[2] TestoIl testo[3], che si compone, oltre al ritornello, di 2 strofe, di 4 versi ciascuna e di cui esistono delle varianti (tra cui quella che utilizza la forma singolare shepherd e quella che utilizza la forma plurale shepherds), invita – similmente al canto natalizio francese Berger, secoue ton sommeil profond (tradotto in lingua inglese come Shepherd, Shake off Your Drowsy Sleep[4]) – un pastore/dei pastori a lasciar perdere il proprio gregge e di seguire la stella di Betlemme: There's a star in the East on Christmas morn, /There's a Savior to see on Christmas morn,
Ritornello:
If you take good heed to the angel's words,
Ritornello Versioni discograficheIl brano è stato inciso, tra gli altri, da[5]: Steven Anderson, Atlanta Singers, Ray Hamilton, The King's Sisters, Vanessa L. Williams, ecc. Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
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