Conosce Gino Severini, che raggiungerà a Parigi come assistente alla cattedra di mosaico, l'anno successivo. Inizia a vivere tra Parigi, frequentandovi gli studi di vari artisti, e Venezia, dove mantiene il proprio. Diventa docente di mosaico all'Accademia di Belle Arti di Parigi e, dal 1970, insegna tecniche dell'incisione a Venezia. Nel 1963 vince il Premio Michetti[3]. Partecipa alle Biennali di Venezia del 1964, 1970 e 1972[4], alla Quadriennale di Roma[5], alle Biennali di Parigi[6], San Paolo e Alessandria d'Egitto[7].
In questo periodo sviluppa e definisce quello che poi diventerà il suo linguaggio artistico: una specie di alfabeto, composto da simboli e tratti grafici, che caratterizzerà gran parte della sua produzione, in particolar modo negli oli su tela, nelle tecniche miste e nelle serigrafie a tiratura limitata. Questi tratti - che Licata stesso definisce lettere immaginarie, una "scrittura grafico-pittorica" che trae ispirazione dal linguaggio musicale[8] - vengono usati dall'artista per comporre le opere che lo renderanno famoso.
Suoi grandi mosaici sono installati in spazi pubblici di città italiane e francesi, quali Genova (Palazzo dei lavori pubblici), Bourgoin-Jallieu, Sault-lès-Rethel, Lilla (Università), Perpignano, Monza (largo di via Italia), Reggio Emilia (Camera del Lavoro), ecc. Sue opere si trovano presso Musei d'Arte Moderna di Venezia, Milano, Mulhouse, Alessandria, Roma, Torino, Varsavia, San Paolo del Brasile, Vienna, New York, Stoccolma, Firenze, Stoccarda.
Si occupa anche di scenografie teatrali (Medea di Euripide, nel 1978 a Treviso, Teatro Comunale) e di balletto (Ichspaltung di Giuseppe Marotta nel 1980 a Venezia, Teatro Goldoni).
La Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia ha allestito dal 31 marzo al 1º maggio 2007 l'importante mostra: "Riccardo Licata. Diari di viaggio", nella quale sono stati esposti acquarelli e disegni del maestro, eseguiti su diversi album su carte pregiate.
Presso il Museo Nazionale di Palazzo Venezia - Sala Regia e Sala delle Battaglie - a Roma, nel gennaio/marzo 2009, si è tenuta, inaugurata alla presenza di alte cariche dello Stato e del Ministro per i beni e le attività culturali, l'importante rassegna "Riccardo Licata e le stagioni dello spazialismo a Venezia", che ha ripercorso, proprio nell'anno in cui compiva 80 anni, la carriera artistica del maestro, anche approfondendo il confronto fra il percorso del pittore negli anni Cinquanta e Sessanta e quello di tutti gli altri artisti veneziani, suoi contemporanei, che aderirono in quegli anni alla corrente spazialista, geniale e rivoluzionario movimento artistico che ha influenzato profondamente l'arte europea nel Dopoguerra grazie al lavoro del suo teorico e fondatore, Lucio Fontana, che ne avviò la nascita a partire dal 1947.
Sempre nell'anno 2009, la città di Venezia, per celebrare gli 80 anni del pittore e mosaicista, ospita nel prestigioso Palazzo Ducale una grande mostra di mosaici e vetri. Nello stesso anno Venezia ospita inoltre, presso la sede espositiva della ex Chiesa di Santa Marta, "Porto D'Arti", evento collaterale alla 53ª Biennale d'arte (progetto che figurerà nel Catalogo generale della stessa Biennale e in tutte le comunicazioni dell'Ente), in cui il maestro, che già annovera ben otto presenze alla Biennale Veneziana, espone unitamente ad altri sette artisti italiani di fama internazionale, tra i migliori esempi italiani nell'ambito delle arti visive.
^53 tra acqueforti e incisioni datate tra il 1956 e il 2010, Riccardo Licata, su britishmuseum.org.
Bibliografia
1982 - Edizioni Galleria Il Traghetto Venezia a cura di Enzo Di Martino e Toni Toniato
1985 - Fabbri Editori Milano a cura di Enzo Di Martino e Aldo Spinardi
Enzo Di Martino, "Licata" - Antologica a Ca' Pesaro Venezia, Fabbri Editori, Milano, 1993
Giovanna Barbero - "Dall'Amor Pungente all'Amor di Gloria" - Editoriale Giorgio Mondadori, 1998, ISBN 9788837416775
Giovanni Granzotto - "Finzi e Licata a confronto" - Verso l'Arte Edizioni, 2000
Giovanna Barbero - "Licata. Il giardino abitato" - Verso l'Arte Edizioni, 2008, ISBN 978-88-95894-17-1
Leonardo Conti, Giovanni Granzotto - "Riccardo Licata Mare nostrum" - Moscow Museum of Moderna Art - Mosca, Il Cigno GG Edizioni, 2008
Giovanni Granzotto - "Riccardo Licata e le stagioni dello Spazialismo a Venezia" - Museo Nazionale del Palazzo di Venezia - Roma, Il Cigno GG Edizioni, 2009
Giovanni Granzotto, Rosa Barovier Mentasti - "Riccardo Licata. Mosaici e vetri" - Verso l'Arte Edizioni, 2009, ISBN 978-88-95894-33-1
Giovanna Barbero, Giovanni Granzotto - "Riccardo Licata e gli amici di Venezia e Parigi" - Verso l'Arte Edizioni, 2009, ISBN 978-88-95894-38-6
Aleksander Bassin, Giovanni Granzotto - "Riccardo Licata. Continuando" - Verso l'Arte Edizioni, 2011, ISBN 978-88-95894-67-6
Sandro Debono, Giovanni Granzotto - "Riccardo Licata. Mediterranean Soul" - Verso l'Arte Edizioni, 2011, ISBN 978-88-95894-71-3